1. Racconti dalla piscina


    Data: 13/11/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Scriptamanent, Fonte: RaccontiMilu

    ... parte superiore (forse più rinforzata), quanto in quella inferiore, uno schermo di carta velina che lasciava intuire fin troppo bene i lineamenti.
    
    Lì dove la pelle era più a contatto col costume, il bianco lasciava il posto ad un tenue colorito roseo.
    
    Non potè non notare come il suo sesso si ritrovava ad essere ben poco mascherato.
    
    Le linee delle labbra, e la fessura centrale, sembravano disegnate a matita sopra il bianco (ormai con venature rosee) del tessuto. Era possibile scorgere anche, senza troppa fatica, il piccolo boschetto nero di peletti sopra il monte di venere.
    
    Ecco perchè era così stimolata da una semplice cyclette!! Pensò.
    
    Imbarazzatissima, si coprì all’istante li davanti, ma si accorse anche di quanto la situazione, dietro, non fosse migliore, anzi.
    
    Abbassando lo sguardo, grazie ad un altro specchio li vicino, potè vedere il proprio sedere.
    
    Essendo quello forse il punto in cui il costume era maggiormente tirato, proprio a causa della rotondità delle proprie curve, vide che era quasi come se non indossasse niente.
    
    Le sue sinuose natiche erano in bella vista, con un rosa anche più accennato di quanto non avesse visto in altri punti del costume.
    
    Sentì il viso divenire rosso fuoco, soprattutto dopo aver ripercorso nella testa tutta la serata.
    
    Soprattutto, si chiese’quanto ...
    ... fosse stata soggetto di sguardi compiaciuti durante la cyclette, quando aveva il sedere diretto proprio verso le altre corsie.
    
    E quando si era chinata, per fare quel cavolo di sprinti.
    
    E quando si era piegata ancora di più, per staccarsi da quel cavolo di sellino’!!
    
    ‘Oddio, ma quelli hanno visto tutto’!’ pensò, preoccupandosi anche del fatto che, probabilmente, mentre pedalava da staccata era possibile facesse anche capolineo tra i glueti, non solo il perineo, ma anche l’albicocca gonfia del proprio sesso.
    
    Il tutto, coperto solo da un inzuppatto e praticamente invisibile strato di stoffa.
    
    E anche Giacomo aveva visto tutto, allora, ecco perchè era così fremente! Ed ecco perchè lo aveva sgamato con lo sguardo basso che le fissava il culo’come non avrebbe potuto, visto che era come se fosse stata nuda’?
    
    Maledisse l’emporio orientale, i loro cavoli di costumi di sotto-sotto-marca, e si sbrigò ad uscire da quella piscina, anche a costo di non farsi la doccia.
    
    Fortunatamente era uscita dalla vasca dopo le altre donne, cosicchè si era risparmiata di fare la figure della sgualdrina al primo giorno.
    
    Si cambiò velocemente, e, ancora soffocata da vampate di calore, lasciò la struttura.
    
    Ripromettendosi di andare a comprarsi un costume nuovo.
    
    Possibilmente nero.
    
    E di una marca migliore.
    
    fine 
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