1. La convivenza: tutto finisce prima o poi.


    Data: 17/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: _lucrezia_, Fonte: Annunci69

    ... la nostra storia: io a casa mia sto nuda, mi piace stare nuda in ogni dove, ma visto che in genere fuori di qui non posso, a casa mi sfogo." - "Quindi pretendo, e ribadisco pretendo, che anche tu segui questa regola, da adesso!" - "per il resto poi vedremo",dico sorridendo.
    
    Inutile dire che Roberta divertita più che all'idea della mia uscita teatrale, ride e annuendo si spoglia nuda anche lei.
    
    E nude sotto la luna che fa capolino tra le nuvole, ci sdraiamo sul divano a baciarci.
    
    Baci su baci, carezze e tocchi leggeri delle nostre dita sulla pelle fresca, baci e parole dolci, non so se sono anche io innamorata ma questo gioco mi piace; baciando un suo orecchio le dico che è pazza ma che della sua follia voglio berne alla fonte, voglio impazzire di lei.
    
    Roberta sorride e mi bacia, mi bacia la bocca e poi il mento, quindi passa al collo e poi più giù nel solco tra i seni che penduli ora che sono sopra di lei, ondeggiano leggermente sfiorando i suoi capezzoli.
    
    Io ci gioco apposta a sfiorarli così, e ogni volta che i miei seni toccano i suoi una scossa elettrica ci accomuna, è un gioco dolce e aspro, mi rendo conto che se aumento il ritmo si perde l'attimo ma si acquista in godimento, le scosse aumentano e i capezzoli già turgidi fanno male.
    
    Mi alzo sedendomi su di lei a cavalcioni del suo bacino, una mia gamba appoggiata allo schienale del divano, l'altra ciondoloni, non sto comoda ma non mi importa, poggio i palmi delle mie mani aperte sui suoi piccoli seni, ...
    ... le sfioro i capezzoli turgidi e Roby inizia a gridare piano, è il suo modo di godere, lo conosco bene e mi piace.
    
    E non mi importa dei vicini, la voglio sentir godere e godendo urlare come lei sa, quindi continuo a sfiorarle i capezzoli con le mani aperte, passo le dita sui capezzoli infilandomeli tra un dito e l'altro, chiudendo le dita e così tirandoli un poco fino che mi scappano via, Roby grida.
    
    E grida pure quando chinandomi su di lei le succhio i capezzoli e glieli umetto con la saliva, viscida e calda che cola sulle aureole, sui seni, e la riprendo con la lingua e con la lingua le do un lascivo bacio, dal quale mi distacco ma con un filo di bava che ci unisce.
    
    Sono sporca me ne rendo conto, ma è il sesso che mi piace di più, il sesso dei sensi in cui ci si lascia andare, si liberano i freni perché il percorso è sicuro, non ci saranno curve pericolose, tranne forse, quelle dei nostri corpi ora caldi.
    
    Le mie mani scivolano sul suo corpo inerte, si bea dei miei baci, delle mia carezze anche le più lascive, anzi soprattutto di quelle; scivolo con le mani dalle ascella sui fianchi fino ad arrivare al sedere, il suo bel sedere, e allora scivolo indietro, la mia figa umida sfrega su un suo ginocchio e inizio un lento movimento masturbatorio, Roby alza un poco il nocchio per facilitarmi il lavoro ed io continuo a baciarla, poi vado più giù, perché voglio leccarla la dove il piacere è più forte, sono oramai arrivata col mio bacino sul collo di un suo piede, lei ha ...