1. La convivenza: tutto finisce prima o poi.


    Data: 17/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: _lucrezia_, Fonte: Annunci69

    Ebbene sì cari lettori, posso solo dire grazie all'esperienza che tutto finisce, al limite si trasforma.
    
    La prima cosa che finisce è l'estate, come diceva una canzone italiana di molto tempo fa: "... l'estate sta finendo e un anno se ne va... io sto diventando grande, e questo non mi va...", e strano a dirsi per una canzonetta, ma è una frase molto significativa.
    
    Infatti, terminando l'estate, finisce un'epoca: i bagni al mare, le serate spensierate con gli amici, la voglia di inventarsi ogni giorno, però c'è anche da dire che inizia una nuova stagione; l'inverno non è necessariamente brutto, certo tutto sembra più lento, si è più ponderati nelle scelte, si riflette di più e nonostante questo, spesso di fanno scelte sbagliate.
    
    Ed ecco il proseguo della storia a tre.
    
    A settembre Marco ci disse che doveva tornare dai suoi quanto prima non che li avesse proprio abbandonati, infatti, molte volte era tornato a casa loro, non fosse altro per farsi vedere e non far pensare che si fosse accasato senza dire ai genitori dove e con chi; certo era maggiorenne,ma sapete come sono i genitori, inoltre per un padre e una madre la maggiore età dei figli di solito non arriva mai.
    
    Quindi, io e Roberta pur facendo buon viso a cattiva sorte, lo lasciammo andare.
    
    Questo però cambiò pure il nostro rapporto, mancando Marco venne pure a mancare il motivo per cui stavamo insieme, ciò che ci legava, il sesso.
    
    Certo Roberta era venuta a stare a casa mia perché io l'avevo invitata, ...
    ... stante la sua condizione di "senza fissa dimora" sia pure temporanea. Ed era proprio questa sua temporaneità che la rendeva instabile e tormentata, iniziava a pensare che fosse di troppo, dopotutto il nostro non era un rapporto d'amore, di coppia intendo.
    
    Facevamo sesso tra noi, del buon sesso devo dire, e lo facevamo anche con Marco, almeno fino a quando era rimasto con noi, ma il sentimento latitava; ora anche se io mi sono scoperta bisessuale, capivo che Roberta anche se faceva sesso con me, non necessariamente aveva affrontato questo discorso con me e tanto meno, credo, con se stessa.
    
    La sessualità di ognuno è qualcosa difficile da affrontare perché abbiamo paura di esplorare un mondo che ci mette brutalmente di fronte a paure e angosce che non sappiamo come affrontare se non nascondendole a noi e agli altri. Questo lo dico fuor di racconto, perché so di cosa parlo.
    
    Tornando in topic, come si dice, decido di prendere il toro per le corna e ora che Marco non c'è più posso anche parlare con Roberta più liberamente.
    
    Così una sera di settembre, sedute in terrazza affrontai Roberta su temi talmente personali da mettere in imbarazzo persino me.
    
    "Roby", iniziai, "so che stai pensando di trovarti una casa, non negarlo, e inoltre ne ho intenzione di impedirtelo, se questa è la tua idea di futuro, per me va bene, ti voglio bene, anzi più che bene e qualsiasi scelta farai per me andrà bene." - "Sappi però che se decidi di andartene a me un po' dispiacerà anche, perché ...
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