1. Cornelia - La Seconda Notte di Piacere


    Data: 15/04/2019, Categorie: Etero Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    ... notò questo cambiamento. Era leggermente perplessa: “Stai bene, Cornelia?”.
    
    “Sì. Portami dal mio Re.”
    
    “Brava...adesso prendi in bocca anche i testicoli.” Il Re era comodamente sdraiato sul suo letto, intento a godersi l’immenso piacere che gli stava donando la lingua della sua concubina preferita.
    
    Cornelia eseguiva senza fiatare. E come poteva, d’altronde? Aveva la bocca invasa dal pene del suo Sovrano. Lei che aveva sempre ripudiato l’idea di accogliere la virilità maschile in qualunque parte del corpo che non fosse adatta al concepimento, utilizzava la sua boccuccia come sfogo del desiderio di Sua Maestà.
    
    Desiderio che profumava intensamente. La candela bruciava sul comò, creando un’atmosfera molto romantica e sensuale.
    
    Gli orecchini e la collana di Cornelia tintinnavano al ritmo dei movimenti dettati dalla sua testa. Il vestito era stato appeso su un’asta del lussuoso armadio e il suo corpo nudo era uno spettacolo mozzafiato per il Re: a pancia in giù, intenta a soddisfarlo, lei gli donava la visione della curvatura tonda e soda dei suoi glutei. Quella lussuriosa insenatura, dove il Re sognava di porre la lingua, era davanti a lui.
    
    Cornelia gemeva in preda alla voglia e al piacere.
    
    La sua piccola...
    
    Il Re non desiderava altro che infilarsi in quel ventre piatto, facendole provare quelle sensazioni di delirio e follia.
    
    Mentre lei era intenta a coccolare il suo glande con la lingua e a saggiare la consistenza dei suoi testicoli con il mento e ...
    ... con le labbra, lui sognava che al posto di quella bocca ci fosse un altro pertugio, tanto caldo e accogliente. Già si vedeva intento a bere i suoi umori, preparando il suo corpo per il concepimento.
    
    Immaginarla con il pancione fece scattare il suo piacere. Fiotti di piacere. Che si riversarono nella bocca della sua amante come lava bollente.
    
    Cornelia emise un gemito tra lo stupito e l’eccitato. Non se lo aspettava! Eppure rimaneva lì, a guance piene, chiedendo al Re cosa dovesse fare attraverso gli occhi.
    
    Lui la osservò estasiato: “Ingoia.”
    
    La sua voce vellutata. Cornelia si sorprese a deglutire come una brava bambina che prende una medicina senza fare storie. Non avrebbe mai pensato di fare qualcosa del genere.
    
    Eppure a lui era bastato un solo verbo.
    
    “Vieni qui accanto a me. Sdraiati e addormentati al mio fianco.”
    
    Cornelia eseguì senza fiatare, quasi grata.
    
    Il vuoto del suo ventre non era stato colmato e il suo corpo palesava questa mancanza. Il Re avrebbe tanto voluto accontentarla, viziarla. Ma voleva godere di varie sensazioni alla volta. Che gusto ci sarebbe stato nel prenderla immediatamente? Non se la sarebbe goduta fino in fondo.
    
    Per calmare la sua amante, infilò due dita nel suo sesso e la lingua nelle sue labbra dischiuse.
    
    Cornelia sembrò tranquillizzarsi e piano piano, entrambi si addormentarono abbracciati.
    
    Fuori dalla camera, Angelina provava un prurito inimmaginabile. Nonostante Cornelia avesse palesato il suo voler concedersi ...