1. Finalmente ...una sveltina?


    Data: 13/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: emilix69, Fonte: Annunci69

    Avevo appena finito di fare un bel bocchino dopo avergli leccato le palle e spogliato tutto, come piace a me.
    
    Mi aveva ospitato a casa sua in campagna . Un bel tipo massiccio, alto e con un bel cazzo. Conosciuto per caso, mi aveva fatto arrapare con i suoi modi e dopo circa un oretta ero li in ginocchio sul letto a succhiargli il cazzo. Mi piaceva succhiare i cazzi, non lo nego. Lo lasciai li , me ne andai ma non avevo goduto, sentivo ancora il sapore della sua sborra, ma non era un vero porco e io a letto con i maschi voglio sentirmi porco e mi eccito se ci vado con porci come me.
    
    Gironzolai un po’ nel centro della città in un posto dove sapevo si poteva acchiappare. Mi piaceva quella sensazione di caccia, di ricerca. Cercavo sguardi, ammiccamenti e in genere riuscivo a trovare qualcuno con cui divertirmi. Era un periodo in cui succhiavo cazzi abbastanza spesso. Ma onestamente non erano sempre come piacevano a me.
    
    Così intravidi un tipo , apparentemente distratto. Gli guardai subito il culo e notati che era abbastanza possente. Ne immaginai il resto. Poi notai il torace.
    
    Era primavera , girava con una camicia leggera, ma ripeto sembrava andasse per i fatti suoi. Comunque mi guardò e io , al solito, non sapevo come fare il primo approccio. Mi sedetti e notai che tornava nella mia direzione. Mi guardò e si avvicinò. Ero bloccato. Mi chiese un informazione, sembrava una scusa, e gli chiesi se era della mia città. Mi rispose che era li per lavoro. Lo osservai era un ...
    ... gran bel maschio ma mi eccitai molto a guardargli le labbra. Carnose da baciare e da infilargli subito un bel cazzo. La conversazione non decollava ma mi chiese cosa facessi lì. Imbarazzato gli dissi che non sapevo che fare. Senza chiedere si sedette accanto. Era spudorato. Cominciò a toccarsi il pacco facendo finta fosse un caso.
    
    Ascolta , gli dissi, se devi dirmi qualcosa fallo tu se poi ho capito male non me ne volere. Mise una mano sulla mia gamba e mi disse: andiamo a casa magari ne parliamo meglio. Il mio cazzo di colpo diventò duro e la mia eccitazione era al massimo.
    
    Aveva un appartamento li vicino ,non era in hotel perché doveva restare un mesetto. Non chiedevo di meglio. Appena entrati lo spinsi al muro e lo baciai infilandogli la lingua e , visto che rispondeva, restai avvinghiato per parecchio.
    
    Cominciò a palparmi il culo, poi infilo una mano tra le chiappe, con l’altra mi slacciò i pantaloni. Ero fuori di me.
    
    Portami nella stanza da letto, gli dissi e ci andammo continuando a baciarci con voluttà.
    
    Appena entrati chiesi luci soffuse. Mi spogliai tutto pregandolo di aspettare, perché volevo spogliarlo io.
    
    Cominciai dalla camicia, la sbottonai e leccai e mordicchiai i capezzoli. Poi gli sfilai i pantaloni
    
    Lo lasciai in mutande. Era eccitato e scoprì aveva un bel cazzo con dei bei coglioni abbondanti come piacciono a me. Scendendo con la lingua arrivai proprio ai coglioni. Li presi in bocca e li succhiai, poi con la mano afferrai il suo splendido ...
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