1. Un cliente per il ragazzo


    Data: 12/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... scappare fuori il grosso affare dell’uomo e lui tirò su leggermente la testa per ammirare quel pertugio umido che pulsando si restringeva.
    
    Glielo fece fare per diverse volte fin quando non ci infilò dentro due dita e continuò a scoparlo così: “scorrono che è una meraviglia. Sei proprio ben aperto di culo.”
    
    All’uomo stava piacendo tanto e volle cambiare posizione. Lo fece mettere a quattro zampe e si sistemò in ginocchio dietro di lui e, pur con alcune difficoltà dovute alla pancia decisamente abbondante, alla fine trovò la strada giusta e riacquistò il possesso del suo sfintere. Proseguì senza fretta per un quarto d’ora facendolo anche piegare in avanti con la testa appoggiata sul materasso e prendendo a sculacciargli le chiappe con sonore manate fino a farle diventare rosse.
    
    Jhonny sottolineava ogni colpo con un urletto assai scenico che aumentava l’eccitazione di Augusto.
    
    Si fermò quando, madido di sudore, sentì che proprio non ce la faceva più anche se non era ancora venuto.
    
    “Pausa, faccio una pausa.” borbottò sdraiandosi e cercando di prendere fiato: “succhia! Succhiamelo.”
    
    Non finì la frase che il ragazzo lo stava già facendo.
    
    “Girati, vienimi sopra, voglio guardarti il culo.”
    
    Senza farlo uscire dalle labbra si sistemò come gli aveva richiesto mentre il suo cliente si aggiustò due cuscini sotto la testa per tenerla ben sollevata.
    
    “Togli il goldone, succhiami senza quella porcata.”
    
    Lo fece in un attimo e ricominciò mentre Augusto gli ...
    ... slargò le chiappe e spinse nel buchino gocciolante entrambi i pollici e iniziò ad allargarlo quanto più gli riuscì.
    
    “Che culo! Ha i un culo che lo farebbe tirare ad un morto! Sei così aperto che ti vedo fino in fondo. Porca troia! Ma cosa mi fai con la bocca. Cazzo quanto sei bravo. Mi sa che ci dovremo vedere ancora.”
    
    Spostò le mani sulla schiena trovandola meravigliosa da accarezzare e alla fine lo fece sdraiare di pancia e dopo essersi messo un nuovo preservativo gli si mise sopra riprendendo a scoparlo. Ormai era vicino al traguardo e continuò con rapidi movimenti accelerando al massimo nel momento in cui sparò le sue cartucce. Alla fine, esausto, gli si appoggiò completamente sopra, incurante del suo peso e di quanto fosse sudato. Si gustò ogni attimo dell’orgasmo muovendosi leggermente e quindi rimanendo immobile e silenzioso in quella posizione per parecchi minuti mentre il suo giovane amante iniziò a tessere una lunghissima serie di apprezzamenti su come avesse scopato bene e su come fosse assai ben dotato.
    
    “Si, si, un po’ è del mio ma tanto lo fanno queste sante pastigliette.” concluse rotolandosi di lato per mettersi al suo fianco.
    
    “Toglimi questo cazzo di gommino, mi da fastidio, me lo sento sulle cosce.”
    
    Jhonny gli sfilò la plastica e tenendola sollevata con due dita commentò: “ne fai un litro!”
    
    L’uomo rise: “adesso anche meno di una volta. Vent’anni fa ero un fiume. Quando venivo in bocca gli annegavo.”
    
    Risero tutti e due e Augusto fu proprio ...
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