1. Ho riempito mia zia


    Data: 11/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: nik, Fonte: RaccontiMilu

    ... cambiava mi sono sistemato in modo che vedesse bene il rigonfiamento delle coperte sul mio cazzo che stava scoppiando. L’occhio lo butta!
    
    Si mette nel letto mi da la buonanotte e mi dice che è stanchissima e vuole subito dormire. Dopo pochi istanti ho l’impressione che stesse veramente dormendo.
    
    Moooolto sconsolato inizio a segarmi senza preoccuparmi di farmi o non farmi sentire.
    
    A un tratto sento la sua mano che si muove, la mette vicino al mio braccio. Il cuore inizia a battere all’impazzata. Continuo con la sega. La sua mano scivola vicino al mio pene.
    
    Ero nel panico, non sapevo cosa fare, non sapevo se stava dormendo o se volesse toccarmi. Prende lei il comando, lo afferra e inizia a segare in un modo sublime. ‘Siiii, ziaaaa, ziaaaa, siiiii’, stavo impazzendo. Allungo una mano gli tocco il pube, inizio a muovere un dito sul clitoride.
    
    Inizio a sentirla godere ‘Siiii…. Siiii… Daiiii premi più forte…. Bravoooo…’ Si voltò verso di me e prese a baciarmi sulla bocca. ‘Daiiiii non ti fermare… Ti piace la sega della tua zietta?’
    
    Aveva un clitoride grandissimo.
    
    Mi butto sopra di lei, le allargo le gambe e lo butto dentro, faceva urli che non avevo mai immaginato, neanche durante le mie seghe più belle. “Siiiiiiii, sbattimi, sbattimi, mmmmmmm, voglio che mi riempi di sborra, dimmi che sono la zia più troia’ Sentivo i suoi capezzoli battermi sul petto. Aveva il viso rosso fuoco. Avrei potuto fagli qualsiasi cosa, non capiva più nulla.
    
    Il tutto non duro’ ...
    ... molto, ero troppo eccitato. Gli riempii la figa di sborra tanto che la sentivo colare fuori mentre gli sbattevo il cazzo dentro, vedendomi cosi’ eccitato anche lei ha avuto un orgasmo assurdo.
    
    Un brutto capitolo di questa storia sarebbe avvenuto qualche mese dopo. L’ho violentata.
    
    Non parlammo più di quello che era accaduto tra di noi.
    
    Passarono i mesi, ci si trovava in famiglia ma da parte sua non ricevevo quel colpo d’occhio che mi sarei aspettato. In qui giorni che la incontravo non potevo fare a meno, la sera sul letto, di masturbarmi. Immaginavo lei inginocchiata tra le mie gambe che faceva lentamente scivolare la sua mano sul mio pene mentre mi fissava negli occhi come a cercare la conferma del suo lavoro sublime. Poi immaginavo di sollevarvi e spingerla sul letto, senza bisogno di una guida il mio pene entrava dentro al suo ventre come volesse provocarle dolore. Mi alzavo e le ricadevo sopra con violenza, i nostri corpi si scontravano emettendo schiocchi fortissimi. Improvvisamente mi fermavo dentro di lei, il pene durissimo pulsava e sentivo lo sperma che uscendo come un fiume in piena la riempiva, lo sentivo lubrificare il pene fino a colare fuori.
    
    Ma queste erano solamente fantasie. Non avevo il coraggio di prendere l’iniziativa e pensavo che questo valesse anche per lei. Un giorno, mentre mi stavo toccando in bagno decisi di andarla a trovare. L’eccitazione di quel momento mi avrebbe dato il coraggio di chiederle di stare ancora con me.
    
    Mi presentai a ...