1. Rigidtà


    Data: 07/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Figar0na, Fonte: Annunci69

    ... rifiuto. Quindi si alzò piano dopo aver posato il tovagliolo e averlo piegato elegantemente a lato del piatto, accettò la mano del suo cavaliere, non senza prima aver lanciato uno sguardo di ghiaccio a Margot che invece sogghignava divertita. Si, perché lei lo sapeva che cosa aveva in mente Rocco.
    
    Rocco portò verso il centro della pista Paola e le cinse il fianco con dolce fermezza, non mancando di premere appena i polpastrelli sul raso, trasmettendo il calore delle sue mani al fianco della donna, la strinse a se e iniziò a danzare con lei.
    
    “SONO CONTENTO DI AVERTI TUTTA PER ME PAOLA, MI REPUTO FORTUNATO”
    
    “D’ACCORDO PERO’ NON SONO UNA GRAN BALLERINA QUINDI DOPO QUESTO BALLO MI LASCI TORNARE AL TAVOLO ANCHE PERCHE’QUESTI TACCHI…”
    
    “NON CREDO PROPRIO PAOLA” la interruppe Rocco piazzando i suoi occhi in quelli di Paola “HO INTENZIONE DI GODERMI OGNI MOMENTO DI QUESTO FORTUNATA OCCASIONE” Per sottolineare il concetto il braccio di Rocco attirò a se la donna che in quel momento si accorse di qualcosa di inaudito per lei, quel ragazzo, appena più alto di lei nonostante i tacchi, così più giovane di lei, le spingeva contro una poderosa erezione, che a giudicare da quello che sentiva Paola era causata da un uccello oscenamente gonfio e insolitamente grosso. Non solo, non sembrava neanche preoccuparsene, anzi lo faceva con spudorata sicurezza, Paola era ammutolita, poi meravigliandosi di se stessa abbassò lo sguardo, non le era mai capitato nulla di simile.
    
    Quegli occhi ...
    ... che sfuggivano allo sguardo furono per Rocco come una ammissione di resa, dopo aver poggiato la sua voglia iniziò a muovere il bacino molto lentamente in modo rotatorio, sapeva che in questo modo avrebbe inevitabilmente solleticato il clitoride di Paola, e la cosa sembrò funzionare, perché al primo passaggio Paola sussultò e provò di nuovo a guardarlo di sbieco, ma quelle sensazioni che le arrivavano dalla sua fica fradicia, così inopportune, la fecero sentire in colpa e di nuovo abbassò lo sguardo. Margot che seguiva la scena mentre distraeva gli ospiti al tavolo avrebbe giurato che Paola avesse addirittura socchiuso gli occhi.
    
    Rocco era euforico, aveva fiutato l’odore della preda come un animale famelico, giocava con Paola come il gatto col topo, e decide che era il momento di muovere un altro pezzo sullo scacchiere. Approfittando di trovarsi nell’angolo più isolato della sala, e che alle spalle di Paola non c’era nessuno, mosse sicuro la sua mano verso il basso, verso il culo della sua dama. Assaporò con sorpresa ed eccitazione il segno del perizoma, chiaramente tangibile dalla sua mano, probabilmente era uno di quelli senza cuciture, utile per sparire sotto un abito aderente, ma anche per eccitare ulteriormente un giovane voglioso.
    
    “CHE FAI?” stavolta Paola sussurrava, più spaesata che arrabbiata.
    
    “QUALCOSA DI CUI HAI VOGLIA E NEMMENO LO SAI, VIENI CON ME” e senza staccare la mano dal suo culo pieno la spinse verso una porta laterale che conduceva ad un corridoio ...
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