1. La mia prima super parte II.


    Data: 04/04/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Taurus, Fonte: EroticiRacconti

    Il giorno seguente, Assunta, mi scrisse un sms:
    
    " Vieni qui"?
    
    " Se vuoi si"!
    
    Risposi, eccitato.
    
    Quello stesso pomeriggio, dissi a mia madre che salivo in città a studiare in biblioteca, alle 15:00 ero sotto casa di di lei, mi aprì, salite le scale, la trovai era sulla porta ad aspettarmi, vestiva semplice, un jeans, una maglia bianca, sotto appariva una leggera trasparenza del reggiseno nero.
    
    Mi bacio' in bocca e sul collo accarezzandomi il pene in piena erezione, sorrise nel dirmi:
    
    " Mi sa che non aspettavi altro"!
    
    Mi portò nel soggiorno, facendomi sedere sulla poltrona reclinabile, notai sopra a questa un telo da mare, feci per toglierlo ma lei di lasciarlo dov'era.
    
    Una volta seduto, reclinò lo schienale il tanto per distendermi, sbottonò il mio pantalone sino alle ginocchia, mi tolse le scarpe, levandomi i pantaloni completamente.
    
    Io, stavo lì, disteso, con gli slip gonfi dall'erezione, lei, mi sfiorò con le punta delle dita le gambe, sino ad arrivare al pene, lentamente me le passava sul mio corpo rigido, respiravo velocemente, eccitato.
    
    " Aspettami... Non scappare"
    
    Mi disse.
    
    Si alzò, e si reco' in cucina, sentì che prendeva qualcosa dagli armadietti, per poi tornare con una bacinella trasparente piena d'olio.
    
    Prese un sedia dal tavolo, sedette alla mia destra, all'altezza dei miei ginocchi, poso' la bacinella su di un'altra sedia e sorridendomi disse:
    
    " Vediamo se riesco ad insegnarti una cosa"!
    
    Con entrambe le mani mi ...
    ... sfilò lo slip con decisione togliendomeli, dopo di che, immerse le mani nella bacinella d'olio strofinandosele, prese il pene con pollice e indice della sinistra, sgocciolando,con l'altra mano, olio su pancia e cosce, così lentamente, incominciò un su e giù da brivido.
    
    " Rilassati, Ale"!
    
    Mi disse.
    
    Io, non riuscivo a controllare il mio corpo, avevo degli scatti ogniqualvolta, la sua mano viscida d'olio, mi accarezzava il pene.
    
    " Ieri è stato bello"!
    
    Diceva, guardando il mio pene scappellarsi e ricomporsi.
    
    " Però... Sei venuto troppo in fretta! Ora ti insegno a gestire le tue emozioni"!
    
    Mi passò le mani unte sulle gambe, io, le distesi, unse ancora entrambe le mani strofinandole in mezzo alle gambe e poi, di nuovo, riprese il pene.
    
    Ogniqualvolta, le sue mani lo prendevano, io, avevo uno scatto:
    
    " Buono... Non irrigidire il corpo! Goditi il momento! .... Bravo così"
    
    Diceva.
    
    Era stupendo, mai prima d'ora, sentì una sensazione di completo abbandono e godimento. Ora, sempre con più forza afferrava il pene duro in mano, mi masturbava per poi lasciarlo, scatti involontari di questo, la facevano sorridere, e di nuovo le sue mani sulle gambe mi distendevano i muscoli.
    
    Era davvero brava, esperta, paziente, mi tolse la maglia, lasciandomi completamente nudo, disteso, ansimante sulla poltrona.
    
    Per 18 minuti, continuò a massaggiare il mio corpo e a masturbarmi, appena capiva che stavo venendo, si fermava soffiandomi per qualche istante, poi riprendeva e ...
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