1. IL BAGNO DELL'INNOCENTE RAGAZZA


    Data: 01/04/2019, Categorie: Voyeur Prime Esperienze Autore: sennaccherib, Fonte: xHamster

    ... successiva e non mi dispiaceva mostrarmi bella.
    
    Decisa ad uscire dall'acqua, mi accorsi che gli occhi mi bruciavano avevo sapone. ed ero costretta a tenerli quasi chiusi.
    
    Misi un piede nella pietra, quella bassa da cui mi ero tuffata, avevo il sole di fronte, gli occhi socchiusi, fui colta dall'incertezza, che lasciò subito spazio alla realtà più scioccante.
    
    C'era Massimo di fronte a me.
    
    Mi aveva seguita.
    
    Sbirciata.
    
    Guardata.
    
    Ora era la. Di fronte a me. Aveva i calzoni calati e le mutande scese. Con una mano si toccava il pene con un movimento sempre uguale.
    
    Mi disse guardandomi con un sorriso mai visto:
    
    "Laura, le altre tre volte mi sono fatto una sega, ma oggi no"
    
    Non capivo, urlai:
    
    "vattene che ci vedono"
    
    "mio padre ci ammazza"
    
    Continuavo a restare cosi, immobile, sospesa in quella posizione di sali o non sali.
    
    Lui avvicinò il suo cazzo alla mia bocca e mi disse:
    
    "succhialo"
    
    Non sapevo come si faceva. Non lo avevo mai fatto. Non volevo farlo, o forse si. Ero confusa. Sapevo che a mio padre piaceva fare quella ...
    ... cosa, e che anche a mia madre non dispiaceva. Io dalla mia camera lo sentivo, anche se parlavano
    
    piano, che mio padre diceva a mia madre "succhiamelo e toccati", e dopo qualche istante lui urlava di piacere e che anche lei mugolava.
    
    Avevo sentito che facevano quella cosa, cosi non nascevano più bambini.
    
    Cosi, mi misi il suo pene in bocca.
    
    Succhiai, leccai, e succhiai ancora, un lembo di pelle andava su e giù scoprendo la cappella, che leccavo goffamente e avidamente.
    
    Provai a sfiorarmi, a frugarmi, ma pensai che Gesu non volesse. Tolsi la mano, ma solo per un istante. Era doppio il piacere, quello che provavo in bocca.
    
    E quello che provavo in mezzo alle gambe.
    
    Mi prese un conato di vomito, quando senti in gola quel liquido che sembrava caglio. Un po' lo ingoiai, altro lo sputai. Mi lavai la bocca, una, due, tre volte. Nel mentre Massimo si era già rivestito ed era scomparso.
    
    Io nuda, infreddolita e non più innocente.
    
    Mi vesti, pensando, che era stato bello. Che avrei dovuto provarlo di nuovo.
    
    Che forse mi sarei sposata con Massimo. 
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