1. ESTATE VENETA


    Data: 31/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Voyeur Autore: SOGNATORE_2, Fonte: RaccontiMilu

    ... stuzzicare il meato; sapevo di provocargli delle vere e proprie scariche elettriche ma comunque mi stavo divertendo.
    
    LUI “ E ora cosa facciamo credo che il localino dove ti avevo proposto di andare aspetterà, la notte è ancora lunga “
    
    Così dicendo accostai la macchina in uno slargo della strada; eravamo quasi defilati dal traffico di quella via, se traffico si poteva definire visto che non avevano ancora incrociato un auto e eravamo ormai in aperta campagna, i signori veneti di un tempo amavano le ville isolate. E una volta fermati partimmo con una pomiciata da preludio dove oltre che la bocca anche le mani si dettero da fare quasi fossero quelle di un cieco che vuole memorizzare le fattezze della persona che gli sta accanto. Risalì lungo le sue gambe fino all’attaccatura delle autoreggenti….il caldo della sua pelle morbida all’interno delle sue cosce lei si allargò leggermente per facilitarmi. Il vestito ormai era risalito e non portava ne perizoma ne slip ma una culot nera trasparente ornata da ricami. Sotto quella stoffa illuminata solo dalle luci di cortesia dell’auto potei vedere le grandi labbra del suo fiore …ma a quel punto lei si piegò su di me non voleva più baci ne segarmi…non le bastava…. ora la sua bocca voleva altro e ebbe tra le sue labbra il mio cazzo. Piegandosi su di me mostrò i suoi fianchi che potei accarezzare mentre mi succhiava. Riuscì ad infilare la mano in quell’intimo trasparente tanto il vestito era risalito . Scesi lentamente lungo il suo ...
    ... fianco la sentì per un momento irrigidirsi poi con un movimento dei suoi fianchi quasi impercettibile cercò di agevolarmi. Toccai il suo fiore scuro, spinsi leggermente il dito e sentì la sua voce …” Porco, ti piace” e così dicendo si lasciò andare indietro in modo che la falange del mio dito entrasse in lei…entrai e su e giù un paio di volte…. poi scesi ancora per arrivare alla sua figa da dietro….un ditalino, da quello che ricordavo in certi momenti non veniva mai rifiutato. Disse solo una cosa …metti due dita, metti due dita e le dita da parte mia furono ben tre. Era un lago, fremeva. Stavamo facendo le contorsioni in quel piccolo abitacolo..e lei sollevando quel suo bel visino dal mio cazzo che stava beatamente succhiando….
    
    “Dammelo, lo voglio dentro”
    
    Era il ritratto della voglia, era scatenata, un filo del mio piacere le colava lungo il mento, i capelli leggermente scomposti ma non se ne preoccupava, la voglia ormai ci aveva letteralmente travolto e si sarebbe potuto scatenare giove pluvio che non lo avremmo minimamente sentito. Quel…..
    
    “Senti il tuo sapore, sentilo, il tuo piacere nella mia bocca ora anche nella tua”
    
    Un bacioe per quanto ci permettesse il sedile …
    
    ”Su R…..sopra di me, uno spegni candela”
    
    Non se lo fece dire due volte , scavalcò e fu sopra di me, scivolò sul mio cazzo quasi fosse una vincitrice, si scostò l’intimo e le fui dentro, mi sembrò di entrare in un bagno caldo. Iniziò a muovere i fianchi come una danzatrice esperta, sentivo, mi ...
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