1. Le porche vicende dei coinquilini francesi. Cap. I


    Data: 30/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Flame, Fonte: EroticiRacconti

    ... simbolo della bellezza francese nel mondo. Fratellastri. Per Bernard fu una svolta epocale: Montmartre l'aveva sempre sognato e dopo tempo, i suoi sogni divenuti realtà.
    
    Trasferiti a Milano per studiare, entrambi artisti in erba, alla ricerca della Musa.
    
    Ad Emanuele, dal primo giorno che aveva messo piede in quella casa, gli era sembrato che tra i due vegliasse una sorta di tacito accordo per il controllo del territorio, entrambi i fratelli tendevano ad essere i possessori supremi di ogni stanza presente nel loft, perfino la stanza di Emanuele a volte veniva presidiata. Come veniva presidiata la casa tutta ogni fine settimana, ormai l’italiano aveva perso l’abitudine di studiare nei weekend, dal venerdì fino alla domenica la casa era infestata da amici dei due coinquilini.
    
    Una sera, Emanuele, conobbe Matilda.
    
    Matilda e Bèatrice si erano conosciute in facoltà per caso, nella sala d’aspetto per un colloquio con il famoso professore Rossi; Bèatrice, annoiata, non era riuscita a stare a lungo zitta, così si evinse che Matilda aveva origini francesi e che passava spesso le estati dalla nonna in Provenza. Tra le due nacque una speciale complicità.
    
    Venerdì
    
    L’appartamento era invaso da amici, musica grunge fine anni novanta si diffondeva in tutta la casa, l'acol scorreva a fiumi.
    
    Bèatrice fece voltare tutti quando comparve nel salone, indossava un vestito corto con spalline sottili di velluto blu, e dei stivali di pelle alti. Quella donna magnetica si muoveva ...
    ... sinuosa verso la cucina. Lì trovò Matilda alla finestra.
    
    -Coucou toi-
    
    Matilda fu colta di sorpresa mentre si accendeva una sigaretta all'unica finestra della stanza.
    
    -T’as du feu ?-
    
    -Meglio parlare italiano no? Per ambientarsi.-
    
    - Ou pas !- rispose Matilda,-qui il fascino della francese va un sacco!-
    
    Scoppiarono entrambe a ridere.
    
    -Oh guarda c’è Emanuele, il nostro coinquilino…- fece Bèa perfida.
    
    Cosa saltasse in testa a quella meraviglia di gatta l’italiano non lo sapeva, non poteva mai saperlo, aveva intuito da se quanto fosse imprevedibile quella creatura.
    
    Matilda era la classica bellezza nordica, bionda e snella con curve appena accennate, la cosa che saltò subito agli occhi del maschio italiano, era il rossore sulle gote della ragazza. Questo gli creò un subbuglio interiore che, mischiato all'alcol ingerito, fece saltar fuori pensieri laidi. Ora il giovane aveva un programma per la serata: riuscire a scoparsi la pseudo francesina.
    
    -Matilda lui è Emanuele. Emanuele Matilda- presentò Bèa in modo teatrale.
    
    Non vi so dire quanto l'alcol contribuì alla serata, ma di certo Emanuele, assistette ad uno spettacolo magnifico, uno di quelli che capitano una sola volta nella vita…
    
    Tre ore dopo…
    
    …
    
    La casa era semivuota, devastata da una festa in via di conclusione. Pochi i superstiti.
    
    Chiuse nella stanza di Emanuele c'erano:
    
    Bèatrice e Matilda.
    
    Ballavano nude su una musica scanzonata. Emanuele si trovò a spiarle dalla porta socchiusa, ...