1. Quartetto 4 - dalla parte di romualdo


    Data: 28/03/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sentii che si attaccava con ogni lembo di pelle possibile e che da ogni pigmento mi trasmetteva calore, gioia, amore.
    
    Riuscimmo a crollare addormentati fino a che, alle quattro, la sveglia mi ronzò nell’orecchio: ci muovemmo rapidamente e in silenzio per andare in bagno e prepararci a partire; uscimmo alla chetichella, montammo in auto e arrivammo in tempo all’aeroporto.
    
    Alle dieci e mezza, puntuali come la morte, eravamo nella hall dell’Hilton dove ci registrammo e incontrammo gli altri stagisti provenienti da tutte le sedi internazionali della multinazionale da cui dipendevamo.
    
    La mattinata e il pomeriggio, ad eccezione del pranzo elegante ed ottimo, ci vide impegnati tra scartoffie, tabelle, grafici e problemi di gestione.
    
    Finalmente alle 18, il rompete le righe ci mise in condizione di gustarci la città.
    
    Il gruppo della nostra sede si mosse, quasi naturalmente, con una compattezza quasi militare e, poiché ormai la notizia era di dominio pubblico, in breve io e Francesca diventammo il bersaglio di battute e frecciatine a cui rispondevamo sorridendo, abbracciandoci e baciandoci spesso.
    
    Naturalmente, l’efficientissima Carla colse un momento di requie per avvertirmi che la pratica del mio annullamento era in sostanza conclusa e che gli operai, il lunedì mattina, avrebbero provveduto a cambiare tutte le serrature di casa, consegnandomi le nuove chiavi in ufficio; che l’ufficio legale dell’azienda era stato allertato e fornito di documenti contro ...
    ... eventuali pretese legali sia di Nunzia che di Romualdo; che, insomma, andava benissimo tutto tranne il suo cuore ferito.
    
    Per ringraziarla, la baciai a stampo sulla bocca tra i commenti salaci degli altri.
    
    Perdersi per le stradine di Roma vecchia risultò una libidine unica: scoprimmo angoli e siti che mai si immaginerebbero, come la trattoria in piazzetta dove ci fermammo a cenare con un gusto ed una soddisfazione incommensurabili; di lì poi prendemmo un itinerario quasi obbligatorio (da turisti giapponesi come si diceva una volta, dei tour forzati iperveloci sulle bellezze d’Italia) durante il quale riuscimmo a vedere tutto quello che era fotografabile per un album dei ricordi; senza escludere, naturalmente, le vie dei negozi di grandi firme che catturarono il grosso della passeggiata.
    
    Rientrammo all’albergo largamente in tempo per una lunga bevuta prima di prendere la via per la camera assegnata.
    
    Io, in quanto dirigente, avevo diritto ad una suite piuttosto elegante, dove naturalmente invitai Francesca; Carla si accodò solo ‘per il bicchiere della staffa’.
    
    Mentre salivamo in ascensore, Francesca mi sussurrò.
    
    ”Stasera mi fai fare l’amore nel sedere?”
    
    Rimasi interdetto e imbarazzato; Carla, che aveva udito, per poco non soffocava per la sorpresa.
    
    “Francy, ho udito bene? Vuoi che ti faccia il sedere? Ma lo hai mai fatto?”
    
    Francesca si limitò a scuotere la testa di lato più volte.
    
    “E credi che sia così semplice?”
    
    “Tu l’hai già fatto? … Anche con ...
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