1. Quartetto 4 - dalla parte di romualdo


    Data: 28/03/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... con tutto l’amore del mondo; e non copulerò con nessuna delle due: vi amerò come se foste un corpo solo, ma indipendentemente.”
    
    Cominciò per me la notte più bella, più difficile, più lunga, più vissuta della mia vita.
    
    Francesca scoprì dentro di sé una forza d’amare che un’educazione atavica repressiva aveva compresso come una molla, pronta a scattare appena si fosse liberato il meccanismo; Carla rivelò un bisogno di affetto e di comunità che mai ci saremmo sognati in una persona tanto fredda e precisa nel lavoro.
    
    Io mi scoprii disarmato e timido, con tutta l’esperienza maturata, davanti a due donne fresche di una genuinità disarmante, pronte a tutto per essere se stesse, innamorate di se stesse, dell’amica e di me.
    
    Cominciò una galoppata nell’amore che non avevo neanche immaginato nelle fantasticherie più fiabesche.
    
    Carla praticamente insegnò a Francesca l’abc dell’approccio sia al sesso che all’amore, mostrandole praticamente come un bacio potesse trasformarsi in un congresso carnale a tutti gli effetti, fino agli orgasmi più esaltanti.
    
    Francesca imparò rapidamente e mi trovai incatenato tra le sue braccia, mentre mi succhiava l’anima dalle labbra in un gioco di ghirigori che impegnava labbra, lingue, palati e gole fino a che il membro teso allo spasimo stimolava tanto la vulva che lei esplodeva senza volerlo.
    
    E attraversarono in questo modo tutto il corpo, facendo diventare la gola un centro di libidine inesplorato, ponendo i capezzoli, le aureole e le ...
    ... tette al centro di una lussuriosa manipolazione che, inevitabilmente, scatenava orgasmi: quelli che ciascuna di loro manifestò quasi senza soluzione di continuità non si poterono contare.
    
    Io dovetti farmi strizzare i testicoli un’infinità di volte per non cedere all’orgasmo che di tanto in tanto si affacciava prepotente.
    
    Carla fece stendere Francesca sui tappeti, le piegò le ginocchia, le divaricò le gambe e mi invitò a penetrarla: quando fui dentro, sollevò le caviglie dietro la mia schiena e le intrecciò; la capacità che trovò Francesca di aderire al mio con tutto il suo corpo non saprei dire da dove derivava; eravamo proprio una sola cosa e il suo orgasmo si scatenò dal mio ventre insieme all’urlo che lanciammo insieme.
    
    Ma Carla ancora una volta mi aveva strozzato i testicoli ed impedito di eiaculare; fui quindi pronto a montare lei, con Francesca che vigilava sulla mia eiaculazione.
    
    Ne vidi e ne feci di tutti i colori, quella notte, finché venne il momento in cui Carla volle dimostrare a Francesca il meccanismo della penetrazione anale.
    
    Si pose gattoni sul tappeto, sollevò al massimo il sedere verso di me, mi porse una boccettina ed io le lubrificai l’ano; inserii uno, due e poi tre dita nello sfintere e li ruotai: quando si mossero liberi, accostai la cappella e, in un sol colpo, la spinsi in fondo.
    
    Stavo per montarla, quando Carla mi fermò.
    
    “No: questo deve essere l’amore nel sedere di Francesca!”
    
    Di colpo, si staccò ed io ebbi appena il tempo di ...
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