1. Claudia e Giorgio


    Data: 26/03/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... Giorgio. Ovviamente, la faccenda mi fece venire il cazzo duro, che iniziò a spingere nel culo di Claudia. Quando rimanemmo senza fiato, finimmo di baciarci ma lei restò seduta sopra di me.
    
    -‘Amore, perché non porti gli antipasti in tavola, mentre saluto il nostro padrone di casa ?’ fece lei, rivolta al marito.
    
    -‘Certo, cara, metto in fiori in vaso, il vino in frigo e servo gli antipasti’ rispose lei.
    
    Io, nel frattempo, le avevo infilato la mano in mezzo alle gambe e, avendo constatato che era senza mutandine, le avevo pure infilato un dito nella sua bagnatissima figa mentre lei mi massaggiava l’uccello con il culo. Ovviamente, non aveva neppure il reggiseno e le sue abbondanti e morbide tette si agitavano sotto la leggera stoffa del vestito con i capezzoli duri.
    
    -‘Mamma mia, che troia che sei’ le sussurrai all’orecchio.
    
    -‘Sì, sono una troia e stasera voglio essere la tua troia’ rispose.
    
    -‘Oh, come sai, &egrave contento che io goda. Così, per stanotte lui si &egrave preparato un letto in cameretta e ci lascia camera e lettone tutto per noi’.
    
    -‘Amore, &egrave in tavola’ fece Giorgio, entrando in sala.
    
    -‘Arriviamo’ fece lei, alzandosi. Io mi alzai dopo di lei con il cazzo in tiro ben visibile dentro i pantaloni e la seguii.
    
    Io e lei ci sedemmo fianco a fianco mentre Giorgio si sedeva di fronte a noi. Durante tutta la cena non facemmo altro che limonare. Le mettevo le dita nella fica, le torturavo i capezzoli mentre lei mi prendeva in mano il cazzo. ...
    ... Ad un certo punto, mi aprì la cerniera dei pantaloni e lo tirò fuori per segarmi ma la fermai subito. Nel frattempo, ovviamente, conversavamo amichevolmente con il marito.
    
    Finito di cenare, ci accomodammo nuovamente in sala, io sul divano con lei seduta sulle mie ginocchia e Giorgio su una poltrona di fronte a noi. Riprendemmo dove avevamo interrotto. Ad un certo punto, poi, le abbassai la zip del vestito e lo tirai giù. Aveva pertanto la gonna alzata fino all’inguine, le tette al vento, le gambe larghe con la mia mano a ravanarle quella bella figa un po pelosa e terribilmente allagata Io abbassai il viso fino alle sue tette ed iniziai a succhiarle energicamente i capezzoli. Lei mugolava dal piacere.
    
    -‘Sei proprio una gran troia e tuo marito e davvero un gran cornuto’ le dissi ad un certo punto.
    
    -‘Sìììììììììììììì sono una troia, sono la tua troia e mio marito &egrave davvero un gran cornuto. Ti prego ora scopami, non farmi aspettare, non ce la faccio più’ rispose, quasi urlando, senza potersi controllare, visto che stava iniziando ad avere un orgasmo.
    
    -‘Sì, sono un cornuto e fammi felice scopandoti mia moglie, per favore’ fece Giorgio a sua volta.
    
    -‘Sì, ora ti spacco, mettiti a 90 che ti prendo a pecorina’ dissi io, spingendola ad alzarsi.
    
    Lei si mise a 90, appoggiata ad un bracciolo del divano, il vestito ridotto ad una fascia attorno alla vita, i suoi buchi bene in vista. Io mi misi dietro a lei con il cazzo ben in tiro, lo posizionai all’entrata della sua ...