1. Claudia e Giorgio


    Data: 26/03/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... fra un paio di giorni’ rispose lui.
    
    -‘Spero che non ti faccia scopare troppo dagli operai del trasloco’ dissi, rivolto a Claudia.
    
    -‘Oh, no, quelli devono lavorare e montare il tutto in giornata, altrimenti poi l’albergo ci costa troppo’ rispose lei.
    
    Rimanemmo per un po a parlare, spiegai loro come funzionavano tutti gli impianti, diedi l’indirizzo dell’azienda municipalizzata e feci per andarmene. Ma lei non mi volle lasciare anare ed iniziò a succhiarmelo. Ma il mio povero cazzo, complice anche l’età, non ne voleva sapere di ritornare come prima.
    
    -‘Eh, cara fanciulla’ le dissi, ‘ ora ci vorrà qualche ora prima che riesca a riprendersi del tutto. Ci vediamo presto’. E me ne andai.
    
    Il giorno seguente, Claudia mi chiamò.
    
    -‘Senti, Giorgio ha da fare. Mi accompagneresti in giro per uffici, stamattina ?’ chiese, dopo che ci fummo salutati.
    
    -‘Ok’ risposi, ‘fatti trovare pronta davanti all’albergo fra una ventina di minuti, che passo a prenderti’ e ci salutammo.
    
    Puntuale, mi presentai al loro albergo. Lei mi aspettava in strada. Era vestita elegantemente con una camicetta ed una gonna lunga, scarpe con tacco 8, nulla di esagerato. Come montò in macchina, mi diede un bacio e mormorò al mio orecchio.
    
    -‘Sono senza mutandine’ disse. Ovviamente a me, venne subito duro e lei mi mise la mano sul pacco.
    
    -‘Sei una porcona, mi vuoi far fare proprio brutte figure, a girare con il pacco in vista’ le dissi.
    
    -‘No, ora mi comporto bene, scoperemo poi’ fece, ...
    ... sempre sussurrando al mio orecchio.
    
    -‘Ed il cornuto, dove lo hai lasciato ?’ chiesi dopo un po.
    
    -‘E’ andato a pitturare e pulire l’appartamento’ rispose.
    
    Comunque, la accompagnai in giro per uffici e si comportò bene. Infine l’accompagnai all’appartamento. Dopo un ultimo saluto di tipo erotico, nel senso che mentre io le mettevo un paio di dita nella passera allagata e lei mi faceva un pompino, facendomi venire nella sua bocca ed ingoiando tutto mentre veniva pure lei grazie ai miei massaggi, ci lasciammo con quella che ci saremmo risentiti non appena l’appartamento fosse stato a posto.
    
    Infatti, circa una settimana dopo mi chiamarono per invitarmi a cena e pure al dopocena.
    
    Quel venerdì sera mi presentai da loro con una bottiglia ed un mazzo di fiori. Mi aprì Giorgio, che mi fece accomodare in sala.
    
    -‘Buona sera’ fece, non appena lui mi aprì la porta.
    
    -‘Ciao, buona sera, accomodati pure’ rispose, facendomi strada verso il soggiorno dove mi sedetti su un divano, ‘Claudia arriva subito, stava solo controllando la cena’.
    
    Non appena mi sedetti, arrivò lei. Indossava un vestitino alquanto corto che a lei, quarantenne anche se con un corpo favoloso, la faceva sembrare un po zoccola. Cosa che effettivamente era. Comunque, venne a salutarmi, sedendosi sulle mie gambe, abbracciandomi e baciandomi. Nel baciarmi, mi infilò la lingua in bocca per intrecciarla con la mia. Io, a mia volta, la abbracciai e palpeggiai per bene, il tutto davanti a quel cornuto del povero ...