1. Amica


    Data: 21/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Sottile_Piacere, Fonte: Annunci69

    ... accarezzare la pelle delle sue gambe per provare a sentire se mi dà “quel brivido” che mi comunica il gradimento della persona.
    
    Pian piano slaccio la gonna e l’aiuto a sfilarla con calma, assaporando la vista del corpo che esce pian piano, con una lentezza che mi fa assaporare ogni poro di quella magica pelle. La guardo e mi accorgo che anche lei mi guarda, con occhi un po’ meravigliati. Le dico:”Che c’è?, tutto bene?” Risponde: ”Si, certo, ma....è che non sono abituata ...sai ...se qualcuno mi spoglia....in genere fatico a non farmi strappare i vestiti.....tu.....” La interrompo dicendo:”Dimentica!, dimentica tutto il tuo passato, io non sono “gli altri”, non sono né peggiore né migliore, però sono diverso, magari mi piacciono cose che ad altri non piacciono, l’importante è che piacciano a te...” A queste parole la invito con gesti a distendersi sul letto in posizione prona, mi metto su di lei, poggiato sulle ginocchia, e prendo ad accarezzare e massaggiare la sua schiena con le mani, diventate “piuma” per l’occasione. I polpastrelli scorrono con la dovuta lentezza sul suo corpo, dal collo alla vita, ora lentamente ...
    ... ora più veloci, scorrono poi sulle gambe, le aiutano a staccarsi l’una dall’altra il più possibile per permettere le carezze al loro interno, dai piedi, salendo, più su, più su fino a sfiorare e soffermarsi tra le morbide labbra che fanno da ingresso al pertugio del piacere. Quando vedo tutto il suo corpo avvolto dai brividi, quei brividi che lasciano capire quale piacere stia ora provando ..... capisco che è arrivato il momento di ricominciare ad accarezzare quel corpo, ma ora con le labbra, baciandolo tutto, centimetro per centimetro e ascoltando il rumore dei sospiri che riesco a strappare, ma è solo un momento, mi fermo perché non riesco a baciare un corpo che non è il corpo della mia donna e non ho neanche la certezza che lei gradirebbe.
    
    Mi fermo.
    
    E l’incanto finisce. Un sorriso per chiederle scusa.....un sorriso per chiedermi scusa......
    
    E’ nato del feeling. Mi alzo e mi preparo ad uscire. Mi ferma, prende il mio braccio, mi apre la mano e ci mette quei soldi che prima aveva preteso dicendo:”Amici?” Le chiedo; “Si puo?” Lei mi guarda, sorridendo mi abbraccia e mi sussurra all’orecchio: “Mi chiami domani?”
    
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