1. Tranello


    Data: 18/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... clitoride, con la sua lingua vivace.
    
    Franco si spoglia. È molto villoso, un bel fisico, ma soprattutto esibisce un cazzo maestoso, un autentico palo di carne.
    
    – Lavoramelo bene.
    
    Me lo appoggia al viso, ed io lo lecco dalla base al glande; me lo spinge in bocca, ma ho difficoltà a contenerlo, viste le dimensioni. Lui, ride:
    
    – Attenta a non soffocare. –
    
    Poi Franco inizia a penetrarmi con il suo grande membro incordonito: un vero palo di carne! Mi scopa potente e mi sento esplodere per quanto è grossa la sua verga; Nicola nel frattempo mi ha ficcato in bocca il suo pene che succhio e lecco. Poi è il turno di Nicola a scoparmi, mentre Franco mi titilla il clitoride e mi succhia i capezzoli. Urlo di piacere al raggiungimento dell’orgasmo. Spero che soddisfatti , mi consentiranno di andarmene.
    
    – Adesso basta, ragazzi, avete avuto quello che desideravate, vi prego, ora liberatemi. Lasciatemi andare.
    
    Imploro:
    
    – Mi fate paura; Nicola, almeno tu! Ti supplico!
    
    – Zitta, zoccola. –
    
    Dice cattivo, e con un ghigno mi strizza un capezzolo, facendomi urlare. Sono dominata e tremo dalla paura
    
    – Sei ansiosa di tornare dal tuo maritino cornuto? Ma se tu non fossi una porcellina, mica saresti venuta qui. Hai goduto non negarlo, ma per noi è stato solo un assaggio. Ci stiamo solo riposando un po’; temi, cara la nostra troietta, che abbiamo già finito, hai paura di essertela cavata con una spanciata di figa e non sei appagata?
    
    Mi strizza il monte di Venere, mi ...
    ... fa male e imploro:
    
    – Basta, finitela.
    
    Nicola implacabile, mi colpisce i glutei con una potente, dolorosa sculacciata.
    
    – Taci. Non sei nella condizione di dettare le tue condizioni. Lo capisci si o no zoccola? Non temere: è solo l’inizio, abbiamo ancora i coglioni gonfi
    
    e il contenuto
    
    è tutto per te, inoltre il tuo culo non lo abbiamo ancora sfondato – aggiunge con grande volgarità Franco.
    
    Mio marito tante volte mi aveva chiesto il mio grazioso buchetto, ma io sdegnosa e irritata avevo sempre respinto l’idea.
    
    – Vi prego, non voglio che mi sodomizziate, mi farete male, ho paura.
    
    Ridono.
    
    – Non c’è passato ancora nessuno, no? Siamo felici di essere i primi a prendere possesso di questo territorio vergine. Vedrai che ti piacerà. Poi, sotto sotto, scommetto ne hai una gran voglia. Fai la santarellina ma penso che tu sia la più troia che io abbia mai incontrato, e ne ho incontrate tante. Se ti vien voglia di urlare fallo pure, nessuno ti sentirà.
    
    Cercano in tutti i modi si scegliere accuratamente le parole per esprimere la loro superiorità e prostrare la mia volontà. Sghignazzano. Ora sono prona, con i quattro arti divaricati e legati: non posso oppormi. Mi considerano esclusivamente una schiava sessuale, l’oggetto del loro piacere. Mi lubrificano l’ano dapprima con la lingua che si insinua profondamente nel mio buchetto fino ad allora inviolato. Sento dei brividi che mi scorrono lungo il dorso. Introducono un dito, due dita. Umettano con la saliva. ...
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