1. Cugini, complici. Seconda parte.


    Data: 17/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Masturbazione Autore: FishnetBBW, Fonte: xHamster

    ... strofinato a lungo tra le chiappe di F., appoggiai la faccia contro il suo culo e glielo leccai con delicatezza. La cosa sembrava piacergli, quindi aderii il mio corpo al suo e appoggiai la cappella al suo buco strettissimo e umido e lì la lasciai strusciandomi in modo lascivo e sussurrandogli all'orecchio un torrente di oscenità e visioni di B. e M.
    
    L'incontrò terminò con una copiosa sborrata sulla sua schiena, e la sua altrettanto abbondante tra le mie mani che lo cingevano alle spalle menandoglielo da dietro. Il ghiaccio era rotto.
    
    Restammo soli dalla tarda mattinata a sera del giorno dopo, e decidemmo di dedicarci con calma al nostro piacere. Ci spogliammo e seduti sul divano con l'ultimo numero di Eva Express, lo sfogliavamo masturbandoci a vicenda. Inaspettatamente si abbassò su di me, e dopo timidi baci sulla punta, fece scomparire con ingordigia l'uccello nella sua bocca e prese a succhiarlo con avidità, senza mai farlo uscire. Gli accarezzai il buco del culo con il dito medio e gli chiesi se gli andava di restituirmi la cortesia.
    
    Quasi senza darmi il tempo di finire la frase mi spinse con forza sul divano e montò sopra di me; ci trovammo sdraiati pancia a pancia con i cazzi che premevano con violenza uno contro l'altro, in una gara a chi era più eccitato. Ci contorcemmo a lungo come un corpo solo con F. che mi stringeva i polsi sopra la testa. Poi sgusciò giù, appoggiò la testa del suo ariete al mio buco e caricò con tutto il suo peso. Mugolai. Restammo così ...
    ... per secondi che parvero interminabili, godevo al contatto del suo bastone gonfio e durissimo, spingendo per sentirlo aderire meglio.
    
    "Leccamelo prima", gli chiesi. Avvicinò la lingua lunga e ampia quasi quanto il suo cazzo e leccò senza risparmiare saliva ed entusiasmo. Sentivo che il buchino si stava dilatando e smaniava di essere penetrato e riempito, ma per quanta roba vi avessi infilato temevo che nella foga del momento quell'arnese così voluminoso mi avrebbe letteralmente spaccato il culo.
    
    Ci furono un paio di tentativi infruttuosi. Nuove fantasie solitarie su come sarebbe stato sentire dentro di sé qualcosa di così simile e allo stesso tempo così diverso da qualsiasi altra cosa provata fin lì. Duro, ma non inanimato, e di carne anziché duro legno o freddo metallo. Non avrei però avuto il controllo totale sul mio piacere. Ma avevo ormai acquisito la tecnica per giungere all'orgasmo, sia masturbando le labbra esterne, sia penetrandomi con le dita e con oggetti, e avrei comunque ceduto parte del controllo in cambio della soddisfazione di essere responsabile del piacere di due persone.
    
    Ero pronto. Dopo una doccia in cui ci eravamo stuzzicati a lungo orifizi ed escrescenze, ancora bagnato mi inginocchiai e glielo presi in bocca, ancora a riposo, succhiandone la punta con passione e lentamente. Lo sentivo ingrossarsi inesorabilmente e già pregustavo la sua pressione tra le mie natiche. Mi attardai per far crescere l'attesa. Gli accarezzai le palle, lo presi per mano ...