1. Metti una sera a cena.


    Data: 17/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    Metti una sera a cena.
    
    Ero a cena a Vicenza da amici con i quali io e mia moglie eravamo stati in barca nella stagione calda, sia sulla nostra barca che sulla loro, sia sul Garda che al mare.
    
    Ero da solo perché mia moglie all’ultimo momento aveva avuto un contrattempo e aveva voluto che io andassi a tutti i costi per non rovinare la serata anche a me.
    
    La cena si era svolta in piacevole relax, sia parlando di mare che parlando di sesso. Mia moglie non è contraria all’argomento sesso tra amici, ma la sua assenza mi spinse a raccontare qualche aneddoto in più, divertente e intrigante, in certi momenti spinto.
    
    Alla fine, quando fu il momento di andarmene, mentre stavo preparandomi per uscire, Maria mi chiese se avevo dimenticato qualcosa. Frase di routine e di cortesia, che però colsi al volo.
    
    - Dipende da voi, – risposi girandomi verso gli amici lasciando la maniglia della porta. – Se vi spogliare, vi mordo il culo e vi bacio il sesso.
    
    Restammo a guardarci per qualche secondo. Io cercavo di mostrare un viso affabile, pronto a trasformare la proposta in una delle mie battute libertine.
    
    - A tutti due? – Domandò inaspettatamente Marco.
    
    Sua moglie lo guardò con un sorriso malizioso. Vidi aprirsi una piccola breccia su uno scenario che ancora non conoscevo.
    
    - Certo, – confermai, slacciandomi il cappotto come per dire che ero pronto a farlo.
    
    - Guarda che hai detto «tutti due».
    
    - So sempre quello che dico. – Risposi. E mi tolsi il cappotto.
    
    Mai ...
    ... perdere l’attimo.
    
    - Vieni, – disse lui, prendendo per mano la moglie che sembrava di una complicità perfetta.
    
    Mi fecero strada in salotto.
    
    - Siediti e aspetta.
    
    Mi tolsi la giacca e mi sedetti nella poltroncina. Avevo intuito giusto. La mia presenza rappresentava qualcosa di più di un incontro tra amici. Entrambi sembravano interessati ad andare oltre. Più di una volta avevo captato dei segnali.
    
    Un tempo mi sfuggivano del tutto, ora qualcosa ci capisco. Ragionai velocemente sul cosa fare.
    
    Dopo un bel po’ di minuti, io avevo smesso di pensare e Marco e Maria vennero da me. Indossavano solo una t-shirt estiva. Dalla vita in giù non avevano nulla. Nudi. Avevano impiegato del tempo per decidere come procedere. Lui aveva il cazzo in resta, lei una figa indicata da una righina di pelo. Restai seduto e feci segno loro di avvicinarsi, lei alla mia destra e lui alla mia sinistra.
    
    Misi le mani ai loro culi e li avvicinai al mio viso. Lui mi appoggiò il cazzo alla guancia sinistra e lei il pube a quella destra. Provai un piacere difficile da descrivere. Inserii le dita nelle fessure dei due culi fino a raggiungere l’ano. I due mi facilitarono muovendosi opportunamente. In breve la situazione era cambiata completamente. Il nostro sesso, da dialettico, stava diventando reale.
    
    Poi guardai il cazzo di Marco e lo baciai. Era bello e mi venne spontaneo farlo. Mi girai dall’altra e feci la stessa cosa, anche se la figa non era raggiungibile. Solo il pube.
    
    - Se mi portate a ...
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