1. Ricordando il passato: Lucia, parte II


    Data: 16/03/2019, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Keeper, Fonte: RaccontiMilu

    ... buchino che non avevo avuto modo di usare.
    
    Le nostre lingue si muovevano velocemente, e mentre gemeva Lucia teneva ben salde a sé i nostri volti con una presa ferrea, imperiosa, un ordine perentorio che non ammetteva altro se non il suo godimento.
    
    Ogni tanto, mentre mi dedicavo al lustrarla per bene, aprivo le sue soffici natiche con le mani in modo da affondare la mia lingua nei suoi pertugi più oscuri, tanto sapevo che era sempre ben pulita ed avvezza a queste cose.
    
    Ad un tratto mi alzai, non perché fossi stufo del mio lavoro, ma perché volevo passare ad altro.
    
    Appoggiai il mio sesso sul suo sedere, nel mentre l’abbracciai stringendole i seni, ancor più grossi e morbidi di quello che ricordassi.
    
    Strizzai un poco i suoi capezzoli mentre mi divertivo a morderle con ferocia il collo, per poi subito lenire il suo dolore con una bella passata di saliva, poi, via via, mi avvicinai alla bocca, riprendendo quel bacio interrotto prima.
    
    Mi sentivo davvero appagato, se qualcuno mi riproponesse di fare quell’esperienza accetterei subito.
    
    Anche Andrea decise di alzarsi, e questa volta fu lui ad avere richieste.
    
    “Ora me la posso scopare un po’ io?” chiese; ovviamente ebbe il mio consenso.
    
    Lucia venne stesa sul letto, a pancia all’aria, tipica posizione del missionario ma tenendosi al bordo, mentre il fidanzato, ancora in piedi, lentamente la dischiudeva.
    
    Mi posi a lato di Lucia, intento ad ammirare la sua scena, il suo corpo leggermente sudato che si ...
    ... scuoteva tutto ad ogni colpo, il suo seno che ribalzava, la bocca che si contorceva dal godimento e quegli occhi grandi e profondi che mi fissavano, implorando di concedermi.
    
    Mi avvicinai alla dolce signorina e lei dischiuse la sua bocca, ed ecco subito l’arte in cui &egrave maestra accogliermi in tutto il suo splendore.
    
    Non me la facevo con lei da anni, ma aveva decisamente studiato, studiato abbastanza che senza ombra di dubbio &egrave stata la ragazza migliore che ho mai posseduto, in quel campo.
    
    I rapidi colpi di lingua sulla mia asta presto lasciarono posto alla pienezza della bocca e alla gloria della gola, non so come facesse ma riusciva a prendermi praticamente tutto senza sforzo alcuno, e per di più mentre veniva agitata! Ogni tanto Lucia cercava di parlare, spesso per chiedermi di uscire di colpo, per continuare a leccare, per ammirare il mio sesso mentre lo masturbava, mentre con l’altra mano si faceva una lavoro da sola.
    
    Mentre Lucia ed Andrea continuavano nei loro intenti io iniziai a guardare quelle dolci colline che lei aveva sul suo petto, a desiderarle, a volerle distruggere come se fosse stato il buco di una vergine.
    
    Senza pensarci e senza chiedere mi fiondai sul suo seno, lo strinsi, lo leccai, lo morsi, lasciai ampi succhiotti sulla sua superficie e poi mi misi a cavalcioni su di questo, dando le spalle ad Andrea.
    
    “Ti spiace se ti fotto qui?” dissi senza manco ascoltare risposta
    
    “V-vai!” disse lei ansiamente.
    
    Strinsi con le mie mani le sue ...
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