1. Bozzetto erotico #1. Sandra, Berlino.


    Data: 16/03/2019, Categorie: Etero Autore: rubinetti, Fonte: RaccontiMilu

    ... un brivido lungo la schiena. Eh no, non sarei durato probabilmente a lungo.
    
    Mentre lavorava alacremente, le guardavo la testa e le passavo una mano tra i capelli setosi.
    
    Chissà chi era veramente Sandra e quale nome fosse davvero il suo. Cercando di distrarmi e di non accelerare eccessivamente il finale, guardai fuori dalla finestra la piccola porzione del gelido panorama della città. Pensai che quella burrosità di Sandra era perfettamente in sintonia con Berlino. Non so perché avevo questa sensazione. Me la immaginai mentre da adolescente tornava da scuola insieme alle amiche, prendendo la metro. Immaginai i sogni che aveva dovuto avere, i progetti per la vita futura. Non mi riusciva però di pensare che fosse divenuta una prostituta per necessità. Il suo aspetto, la cura per i vestiti e gli accessori non sembravano essere quelli di una semplice passeggiatrice, costretta a vendere il proprio corpo. No, forse aveva incontrato nel sesso un piacere tale da farne una ragione di vita, forse provava eccitazione a darsi a pagamento a sconosciuti. Un’eccitazione che sapeva nascondere e dissimulare, che teneva tutta per sé. Fui scosso da questi pensieri dai rumori che provenivano dalla sua bocca. Fece un attimo di pausa continuando a massaggiarmelo con le mani. Mi guardò e mi sorrise ancora, come a chiedere se mi piacesse. Chiusi gli occhi e reclinai la testa all’indietro, emettendo un mugolo in risposta a quella tacita domanda. Lo riprese in bocca e continuò a succhiarmelo. Il ...
    ... mio uccello era diventato durissimo, per un attimo pensai di non averlo mai avuto Da lontano sentivo arrivare impetuoso l’orgasmo. La avvertii: “Sto per venire…” e lei iniziò ad andare su e giù con le labbra più velocemente. La marcia del piacere non durò molto. Un paio di secondi dopo mi irrigidii, chiudendo i pugni, come se dovessi scaricare tutta la tensione accumulata verso terra. Schizzai tre o quattro volte nella sua bocca, mentre lei chiudeva gli occhi stretti stretti man mano che gli spruzzi di sperma arrivavano. Inghiottì tutto e continuò per un altro po’ a succhiarlo, finché non lo liberò, perfettamente lindo. Mi guardò soddisfatto e il mio sguardo di rimando dovette essere proprio inebetito.
    
    Come sempre mi succedeva dopo l’orgasmo, l’eccitazione non accennava a placarsi. Il viso di Sandra, un po’ allungato, contornato dal biondume della sua chioma mi dava vigore. Non resistetti, la presi, la buttai sul letto e fui sopra di lei. Un po’ rimase sorpresa ma, quando arrivai a guardarla negli occhi, mi sembrò di scorgere un briciolo di eccitazione. La tradì una risata genuina e subito dopo la sua fretta di togliermi pantaloni e mutande. Dopo pochi attimi io ero completamente nudo e le sue mutandine erano volate dall’altro capo della stanza. Insistetti perché rimanesse in sottoveste, sotto la quale era però ora completamente nuda. Istintivamente, misi subito una mano sulla sua fica, per tastare il terreno. I peli biondi erano setosi, e qui tornò un po’ quell’aria di ...