1. Claudia, la madre di anna


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Autore: cd1948, Fonte: Annunci69

    ... le braccia le alzai le gambe ed iniziai un lento dentro e fuori. Uscivo quasi completamente e poi rientravo lentamente fino a schiacciarle l'utero. Andai avanti così, lentamente. Lei sembrava impazzire, voleva che accelerassi. Giunse più volte sull'orlo di un orgasmo. A quel punto mi fermavo per poi ripartire.
    
    Quando venne, fu una cosa spettacolare, urlava, saltava, la sua vagina aveva delle contrazioni tremende. Mi fermai per un attimo e poi ripresi. Iniziò ad avere un orgasmo dietro l'altro, mentre la pompavo lentamente.
    
    Ad un certo punto, la feci voltare e la misi alla pecorina, il torace appoggiato al tavolo e glielo infilai da dietro. Andai avanti così, lei continuava a mugolare e venire, era praticamente un orgasmo continuo. Alla fine venni anch'io, riempiendole la passera del mio seme. Esausto, quando il cazzo iniziò a sgonfiarsi, mi sfilai da lei e mi sedetti sulla prima sedia che trovai. Lei rimase lì, lo sperma che usciva dalla sua bella figa, distrutta da tutti gli orgasmi.
    
    Quando si riprese un po', si sollevò e si voltò verso di me.
    
    -”Oddio, cosa abbiamo fatto” fece.
    
    -”Nulla che non abbiamo voluto, credo” risposi.
    
    -”Ma io sono una donna sposata, non avevo mai tradito mio marito prima”.
    
    -”Ma ti è piaciuto, almeno ? Non vorrai avere dei rimorsi su una cosa che non ti è piaciuta”
    
    -”Oh, sì, è stato splendido, credo di non aver mai goduto tanto in vita mia. Ma ora come farò con mio marito”.
    
    -”Non sei obbligata a dirglielo”
    
    -”Ma ho paura che se ne accorga”
    
    -”E come potrebbe succedere ?”
    
    -”Non lo so, ma ho paura che veda qualcosa in me, mi sento diversa”
    
    Dopo questo pentimento tardivo, ci ripulimmo, mi rivestii e mi avviai alla porta. Lei mi seguì, ancora nuda. Prima di accomiatarmi le diedi un bacio sulla bocca dicendole :
    
    -”Ci vediamo domani”.
    
    -”No ti prego, domani no, ho bisogno di tempo”.
    
    -”D'accordo, il mio numero ce l'hai. Quando te la senti, chiamami”.
    
    E me ne andai.
    
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