1. Il dono


    Data: 15/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ade-69, Fonte: Annunci69

    ... puntuale, non temere... -
    
    Attaccata a quelle parole, a quell'appuntamento, a quell'ultimo sguardo, a quel suo andarsene, a quel comportamento anomalo di Pietro, se ne andò in bagno e si preparò per dormire. Quando tornò in camera, Pietro l'attendeva già disteso, la ghermì con lo sguardo e le disse:
    
    - Grazie per aver accettato l'appuntamento, mi hai aperto porte che non speravo di riuscire a passare! -
    
    - Spero tu non l'abbia fatto solo per il tuo piacere, io l'ho preso come un regalo che mi facevi, solo così l'ho accettato volentieri. -
    
    - Sì, certo, anche un regalo per te... avevo capito che ti sarebbe piaciuto, che avresti fatto quest'esperienza. Vedrai, sarà divertente, è un uomo molto raffinato, sai. Saprà darti cose che non credevi neppure di poter desiderare. -
    
    Non ne parlarono più, di quell'appuntamento, fino al venerdì, a pranzo. Ma non fu Anna a parlarne. Lei, con se stessa ne aveva parlato a lungo; si era già fatta mille domande, aveva già preparato mille risposte per lui... questa non se l'era fatta, non sapeva neppure perché.
    
    - Allora stasera cenerò da solo, sei felice di andar via con lui? -
    
    - Sono un po' impacciata, amore. Non ho ancora capito che cosa sta per succedere... certamente la cosa ha il suo fascino ma, non è più tutto così chiaro come l'altra sera. Ho un po' paura... -
    
    - Sciocchezze! Vedrai come ti passa la paura, appena lui arriva a prenderti. Hai preparato i bagagli? -
    
    Sembrava che fosse lui a non veder l'ora che la cosa ...
    ... succedesse, sembrava che non volesse capire i suoi turbamenti. Forse lo faceva per rimetterla a suo agio, per non farla sentire così, come lei si sentiva, un po' sgualdrina, un po' donnaccia.
    
    Fortunatamente lui stesso si accorse dello stato in cui l'aveva gettata e la raccolse, con un lungo e profondo bacio che la riportò di colpo e più tranquilla fra le loro mura di casa.
    
    Si rintanò dentro la vasca, si rilassò pensando solo all'acqua che la cullava, si ritrovò a scavarsi dentro, cercando di togliersi di dosso quello che lui le aveva lasciato; si ritrovò bene presto, però, a carezzarsi da sola senza aver nulla da lavare, per il solo piacere di farlo, come raramente faceva. Lì, immersa nell'acqua calda, si sentì sperdersi con gioia, dopo essersi lisciata per parecchio tempo. Non pensava al marito, non pensava all'amante, pensava solo al suo piacere e non le bastò... dopo aver goduto intensamente il primo travolgente orgasmo, continuò a tormentarsi il clitoride e il seno fino a procurarsene quasi un secondo e solo il trillo del telefono la ridestò dal suo sogno.
    
    - Pronto? -
    
    - Sono io, sono già qui fuori, è troppo presto? -
    
    - Ma no... figurati... un attimo solo, ero dentro la vasca. -
    
    - Bene, non ti vestire, voglio assistere a tutto. Voglio consigliarti, voglio che metti ciò che mi piace, a costo di ritardare la partenza! Ho annullato un appuntamento per questo piacere. -
    
    - Bene, allora ti apro. Vieni. -
    
    Col solo accappatoio addosso, col cuore in gola, andò ...
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