1. Zia Anna assapora il membro dello sconosciuto.


    Data: 15/03/2019, Categorie: Incesti Autore: cougar_lover, Fonte: RaccontiMilu

    ... poco più avanti, azionando il dispositivo di segnalazione delle quattro frecce e lasciando la vettura in moto.
    
    La zia non fiatava e osservava quell’individuo che da vicino le sembrava più vecchio e grezzo di quanto le fosse apparso visto da lontano. E portava la fede al dito. Altre macchine continuavano a passare lungo la strada e sorpassavano l’auto ferma a bordo strada. L’uomo era eccitatissimo e senza dire nulla, prese una mano della zia e la portò sulla sua rosea cappella accompagnandone inizialmente movimenti, giù e sù. ‘Non è questo che volevi? Coraggio allora, massaggia bene’. La zia eseguiva, scappellò più volte il pene dell’uomo e le piaceva sentirlo così duro nel pugno della sua mano. Lo sconosciuto intanto, aveva portato la mano destra tra le cosce della zia, sotto la sua gonna ed aveva guadagnato accesso alla sua fessura. ‘Sei fradicia, come pensavo. Sei una troia in calore, ed io ho ciò che fa per te, vieni qui’, così dicendo prese la zia per la nuca e le spinse il volto sul suo cazzo. ‘Non vuoi assaggiarlo? L’altro giorno non riuscivi a togliergli gli occhi di dosso, e ora che finalmente lo hai tra le mani, cosa fai, la santarellina e non ne approfitti ?’. La zia china sulle gambe dell’uomo era con il viso ad un passo dal suo membro, non lunghissimo ma duro e tutto nervoso, quasi scoppiasse d’eccitazione. Timidamente iniziò a dare dei piccoli baci a quell’asta, risalendo pian piano fino ad arrivare al glande.
    
    L’uomo intanto, vista la posizione della ...
    ... zia, era riuscito, allungando il braccio, ad infilare un dito nella sua fica sempre più bagnata e la stantuffava così. Ogni tanto si portava la mano sul naso e in bocca per annusare ed assaporare gli umori di quella fica in piena. La zia prese coraggio ed iniziò a passare la sua lingua su tutto il glande per poi fermarsi a leccare il frenulo. L’uomo iniziò a gemere sempre più ed incrementava a sua volta il ritmo della sua mano, infilando e sfilando il dito dalla passera di zia Anna. La zia ansimava e presto i suoi sospiri si tramutarono in mugugni, aveva preso a succhiare avidamente il cazzo dell’uomo fino ad ingoiarlo tutto. “Brava troia, succhialo tutto, fino in gola, continua così, si…” lui assecondava il tutto muovendo il bacino a ritmo, mentre i vetri della macchina si stavano pian piano appannando. La testa della zia si muoveva forsennatamente su e giù e le labbra scorrevano lungo il pene di quell’uomo alla guida, di cui nemmeno conosceva il nome. Lei che per la prima volta si era concessa poco più che ventenne al marito, arrivando illibata al matrimonio, era ora seduta, a 65 anni, in una macchina nel bel mezzo di una strada non lontano da casa, piegata con la passera all’aria a succhiare il cazzo di uno sconosciuto.
    
    L’eccitazione al pensiero di una simile situazione unita ai movimenti della mano dell’uomo che continuava a scoparla con le dita, la portò all’orgasmo. Venne e i suoi umori bagnarono il sedile dell’auto. A sua volta l’uomo non riuscì a trattenersi oltre e ...