1. L’anziano vicino


    Data: 15/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: lupogrigio77, Fonte: RaccontiMilu

    Era ancora là. Lo poteva vedere dallo specchio che rifletteva la finestra dell’appartamento al sesto piano, nel palazzo di fronte al suo. La stava spiando di nuovo.
    
    Erano trascorse ormai due settimane dalla prima volta in cui si era accorta che l’anziano settantenne, la cui moglie era stata ricoverata in una casa di riposo per malati d’Alzheimer a inizio agosto, spiava la sua camera da letto dalla sua finestra alla sera, quando lei usciva nuda dalla doccia e iniziava il rituale serale di darsi la crema idratante sul corpo.
    
    Era il giorno di ferragosto, la temperatura era di 42′ e il condizionatore era rotto. Ovviamente trovare un tecnico quel giorno era un’impresa impossibile, soprattutto per chi come lei riusciva a stento ad arrivare a fine mese. Vedova a soli 40 anni, con un figlio di dieci anni, viveva con la pensione di reversibilità del marito, militare in carriera, rimasto ucciso durante un’azione quando lei era all’ottavo mese di gravidanza. Non aveva mai visto suo figlio e lei non aveva mai avuto nessun altro uomo dopo di lui.
    
    Lanciò un’altra occhiata allo specchio e vide che il vecchietto era lì, in attesa. Sapeva che stava per spogliarsi. Lei lasciò cadere l’accappatoio a terra, sentendosi potente. Il sapere che riusciva ancora ad eccitare un uomo alla sua età, dopo una gravidanza che le aveva lasciato cinque chili in più e un po’ di cellulite sulle cosce, la inebriava. Specialmente un uomo di quell’età, che ormai dovrebbe aver raggiunto la pace dei sensi ...
    ... da un pezzo e a cui solo una buona dose di viagra avrebbe potuto rizzarglielo.
    
    Le mancava il sesso. Le mancava il tocco di un uomo sulla pelle, sentire il suo membro caldo e pulsante dentro di lei. Antonio, suo marito, era fantastico a letto. La sera si masturbava sognando di poter sentire la sua lingua leccarla ed esplorare la sua figa facendola godere, come solo lui sapeva fare. Voleva riprovare quella sensazione, a volte il bisogno la travolgeva talmente tanto che si sentiva impazzire.
    
    Poi si era accorta del vicino di casa che la spiava e si era sentita di nuovo attraente ed eccitata, come non si sentiva più dalla morte di Antonio.
    
    Da quella sera si spogliava apposta per lui e indugiava a spalmarsi la crema, con gesti seducenti, sapendo che lui si sarebbe eccitato.
    
    Prese la crema dal cassetto e iniziò a spalmarsela seducente, fingendo di farlo con naturalezza, come se non si fosse mai accorta di nulla. Controllò un altra volta lo specchio.
    
    Il vecchietto si era calato i pantaloni e si stava masturbando. Aveva un membro grosso e molto lungo, ma gli ci volevano almeno dieci minuti prima che prendesse un po’ di vita.
    
    I dieci minuti che a lei servivano per darsi la crema, poi si rivestiva e lo lasciava lì, al culmine dell’eccitazione, andandosene in salotto, soddisfatta del suo potere su di lui.
    
    Telefonò a Matteo, il suo bambino, che era in vacanza in montagna con i nonni paterni e sarebbe tornato il 5 settembre. Lei ci teneva che mantenesse un buon rapporto ...
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