1. Francesca - 2° parte


    Data: 10/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: robgra63, Fonte: Annunci69

    ... essere.....amore?
    
    Era così combinata anche quel giorno uscendo dalla palestra, fresca di doccia, i capelli umidi tirati indietro in una coda.
    
    Lui era poco distante, appoggiato alla sua auto. L’aspettava!! Sentì il cuore fermarsi nel petto, gli parve ancora più bello e alto e forte di quanto lo ricordasse. Le sorrise e lei sentì il terreno mancarle sotto i piedi. Avrebbe voluto essere vestita in modi diverso, truccata magari un po’, sentirsi più preparata ad incontrarlo!
    
    L’accolse sorridendo. Lei gli si avvicinò il viso in fiamme e il fiato corto.
    
    Non trovava le parole tanta era la sua emozione. Il realizzarsi dei suoi desideri, e ora aveva paura di affrontare la situazione!
    
    Lei annui con la testa, senza parlare perché le mancava la voce e aveva paura di balbettare e essere ridicola, e naturalmente non avrebbe mai voluto esserlo di fronte a lui!
    
    Salirono in macchina, fianco a fianco. Lei era in tuta e lui vestito leggermente con camicia e pantaloni di tela, vedeva Francesca le sue braccia tese al volante, i muscoli sodi e prominenti, il suo profilo deciso, con i capelli ribelli che ricadevano sulla fronte, sugli occhi.
    
    Poi tutto fu come lei si era sognato. La vettura ferma in mezzo agli alberi del bosco, nella freschezza della loro intima ombra, lui che la prendeva per le spalle e attirandosela contro la baciava, di nuovo con quella intensità che, di nuovo la stordirono e la mandarono in orbita. Sentiva la sua lingua insinuarsi nella sua bocca, cercare la ...
    ... sua, sondare con dolcezza il contorno delle labbra, passare sui denti e di nuovo sulla lingua. Si sentiva aspirare il fiato e insieme i sensi, come se lui le succhiasse l’anima e la vita...
    
    Confusamente, come in trance, sentì le sue mani decise e dolci insieme, carezzarle il seno, insinuarsi sotto la tuta e cercare la pelle nuda, i capezzoli che sentiva, erano diventati duri e sporgenti sulle morbide sfere dei suoi seni sodi. Francesca sapeva di avere bellissimi seni, dritti in alto e con i capezzoli grandi e sporgenti, con aureole scure e marcate.
    
    Le dita abili aprivano i bottoni della tuta e scoprivano piano le sue spalle, i suoi seni, sentì sulla pelle fresca le mani di lui dolci ma avide, sondare il contorno dei suoi seni, colmarsene le mani, stringerli e strizzare piano i capezzoli. Poi si trovò distesa sul sedile che lui aveva inclinato tutto all’ indietro. Le sfilò dolcemente la tuta, lei rimase a petto nudo, gli occhi chiusi in attesa di sentire ancora le sue mani, la sua bocca ; immersa in una fremente ansia di sentirlo su di sé, addosso a lei, contro di lei, in lei....
    
    Ora anche Lorenzo era a petto nudo e Francesca provò il piacere immenso di sentire la propria pelle su quella di lui, di provare un desiderio assurdo di averlo addosso, di essere “coperta” dal suo corpo, di sentirne il calore e la forza, il profumo e l’odore di maschio che emanava. I suoi seni erano cuscini di dolcezza sui quali Lorenzo poggiava, le sue mani carezzavano quel suo corpo giovane ...
«1...345...8»