1. La vasca idromassggio


    Data: 09/11/2017, Categorie: Etero Autore: lecap, Fonte: Annunci69

    LA VASCA IDROMASSAGGIO
    
    Meg è una donna emancipata, libera e con idee moderne. Con gli anni e la maturità, la morale un po' rigida, retaggio di insegnamenti tramandati, pesava sempre meno nella sua spiccata personalità.
    
    Quella sera stava recandosi da Alfredo. Più che l'amicizia era la complicità ad unirli.
    
    Spasimanti? No.
    
    Fidanzati? Affatto.
    
    Amanti? Macché.
    
    Ciò che li attirava reciprocamente era ben più che un corpo muscoloso o un florido seno sopra curve conturbanti; solo chi vive il sesso in modo creativo, può capire.
    
    Probabilmente avevano scopato assieme o in compagnia di altri. Una o più volte, forse molte oppure poche, magari nessuna. Che importanza ha?
    
    L'aveva invitata a cena per festeggiare quella nuova vasca idromassaggio che, finalmente, era riuscito a permettersi.
    
    “Wow!” Esclamò appena entrata nella sala da bagno dove numerose candele accese, rischiaravano la grande jacuzzi tonda che, ribollente di acqua ed essenze profumate, faceva bella mostra di sé nel mezzo dell'ampio locale.
    
    ”Spogliati e entra in acqua. Ho piacere tu sia la prima a provarla; intanto io vado ad apparecchiare.” Propose con la solita allegria.
    
    La raggiunse nuovamente dopo una mezz'ora; si spogliò ed entrò nella grande vasca, porgendole un flute di champagne, iniziando a massaggiarle sapientemente la schiena.
    
    “Non scuocerà tutto?” Domandò allegra.
    
    “E' già tutto pronto in tavola. Hai fame?”
    
    “In effetti si. Hai paura che ingrassi?”
    
    Risero entrambi uscendo ...
    ... dall'acqua ed asciugandosi a vicenda. Il tepore della casa di Alfredo, consentì loro di rimanere nudi, forti della loro confidenza.
    
    Notando il tavolo della cucina spoglio, Meg domandò:
    
    “Hai detto che era tutto pronto.
    
    Se hai apparecchiato in giardino, è meglio rivestirci.”
    
    “E' tutto in sala, stai tranquilla, proprio davanti al caminetto.”
    
    “Hai un tavolo in soggiorno? L'ultima volta che sono stata qui, avevi solo i divani e le librerie.” Osservò lei.
    
    Solo una risata divertita fu la risposta che ricevette. Davanti al caminetto, infatti, l'aspettava una delle tante bizzarrie dell'amico: molti vassoi contenenti disparate pietanze erano posati a terra, accanto allo champagne ghiacciato.
    
    “Sei il solito pazzo. Pazzo e distratto: ti sei dimenticato piatti, bicchieri, posate e tovaglioli.”
    
    Lo sgridò ridendo amichevolmente, mentre si sedeva su uno dei tanti cuscini posati sul pavimento.
    
    “Pazzo io? Smemorata tu, piuttosto. Quando ti dissi che stavo installando la vasca, mi dicesti che per festeggiare, avrei dovuto invitarti a cena.”
    
    “E allora?”
    
    “Ti risposi di si, ma che avrei scelto io il tipo di cena.”
    
    “Continuo a non seguirti. Hai dovuto venderti le suppellettili per pagare la tua stupenda vasca?” Domandò Meg, fingendo stupore.
    
    Alfredo non rispose e sorridendo divertito, affondò una mano nel piatto dell'insalata russa e la portò delicatamente alla bocca di Meg, perché l'assaggiasse.
    
    Tutte le pietanze preparate dallo stravagante amico, erano ...
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