1. La piscina


    Data: 08/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontamiunastoria, Fonte: Annunci69

    A volte se ne pentiva di aver accettato quel lavoro altre volte ringraziava la sua buona stella per quell'occasione: lavorare al bar della piscina gli faceva passare davanti agli occhi tutta la 'fauna' cittadina seminuda.
    
    Certo che era difficile per Marco restare indifferente davanti ai costumi pieni e gonfi dei ragazzotti che passavano interi pomeriggi a tuffarsi in acqua ed a fare schiamazzi mentre lui era sempre impegnatissimo dietro al bancone per servire caffè, bibite, panini con le richieste più svariate delle modifiche da apportare… caffè lungo in tazza grande macchiato freddo con poca schiuma… caffè ristretto con acqua calda a parte… cappuccino tiepido e con poco caffè… e via di seguito per tutto il giorno.
    
    Ma quello che soprattutto lo ripagava era vedere la domenica pomeriggio i vari papà che, non potendo rifiutarsi, venivano trascinati in piscina da figli e mogli maniache della tintarella e si rifugiavano da lui al bar: un susseguirsi di maschi adulti seminudi che chiacchieravano con lui per tutto il pomeriggio.
    
    Alcuni erano inguardabili, altri, invece, gli suscitavano poderose erezioni che fortunatamente erano nascoste dal grembiule di ordinanza e dal bancone. Da uno di loro non riusciva a staccare gli occhi: un orsacchiotto pelosissimo sul petto, gambe e schiena: pelo nero che sembrava ancora più scuro ed uniforme per la notevole abbronzatura. Stava solo pochi minuti con la famiglia sulla sdraio e poi restava tutto il giorno al bar.
    
    Aveva fatto ...
    ... di tutto per fare amicizia e finalmente ci era riuscito: Gigi era un tipo simpatico, elettricista in proprio che mal sopportava il caldo “sarà perché ho sempre questa maglia di lana indosso!” aveva detto scherzando e Marco aveva mostrato tutti i suoi denti in un sorriso estasiato “é normale che gli uomini siano pelosi, per qualcuno hanno un fascino particolare..” ed aveva lasciato le parole sospese osando un po' più del dovuto ma già pronto a fare retromarcia… “ma cosa ne vuoi sapere tu che ne hai pochissimi…” aveva scherzato Gigi che non si era affatto risentito ma aveva, anzi, risposto con un altrettanto largo sorriso, restando fino a sera al bar.
    
    Gli sguardi si incrociavano spesso ed ogni volta si sorridevano.
    
    Marco ci teneva alla forma fisica, non era un fissato della palestra ma aveva un corpo tonico ed armonioso e, come aveva notato Gigi, con pochi peli castani spuntavano appena dalla camicia aperta.
    
    Dopo l'ennesima giornata con Gigi seduto al bancone a scambiare chiacchiere tra un cliente e l'altro si fece audace e gli chiese di passare dietro al bancone per controllare un attacco elettrico che in realtà non aveva nessun problema ma doveva assolutamente rimanere in contatto con quell'orso bellissimo.
    
    Così dopo essere entrato si accovacciò sotto al bancone per controllare lamentandosi per scherzo sul fato che dovesse lavorare anche di domenica ed una volta ben accucciato a terra con una mossa improvvisa afferrò il cazzo di Marco e strizzandolo per bene e ...
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