1. Pornopoly (3) - gran finale con schizzata di gruppo.


    Data: 08/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    ... diedero alla mia testa una nuova direzione. Una bella cappella si appoggiò con prepotenza sulle mie labbra e dopo una leggera pressione non esitai a dischiudere la bocca e lasciar scivolare dentro quel gustoso imprevisto. Mi sentivo un po’ disorientato dal repentino cambio di programma e dal fatto che non avessi nessun’idea di chi fosse. Ma faceva parte del gioco e volevo godermi ogni attimo di quell’esperienza. Alla cieca iniziai a succhiare alternando profondi movimenti della testa in avanti e indietro su quella turgida asta e delicati massaggi con la lingua attorno al glande. Le mani del misterioso visitatore appoggiate sulla mia nuca accompagnavano i miei movimenti. Quel cazzo mi pulsava sulla lingua, era duro come il marmo e avrebbe potuto schizzarmi in bocca in qualsiasi momento. Dopo qualche minuto si ritrasse lasciando un vuoto nella mia bocca. Un altro cazzo prese subito il suo posto, poi un altro ancora. Gli altri non erano grandi come il primo, ma tutti degni di essere succhiati e io da bravo pompinaro, anche se non vedevo e sentivo niente, non mi tirai di certo indietro. Mentre mi saziavo di tutte quelle salsicce, una dopo l’altra, all’improvviso fui strattonato dalla mano legata a Pietro e il cazzo che stavo succhiando mi scivolò di bocca. Mi ero quasi dimenticato di Pietro. Senza capire cosa stesse succedendo, allungai anche la mano libera verso di lui per esplorare la situazione. Le appoggiai entrambe su qualcosa che sembrava una coscia che faceva ...
    ... freneticamente su e giù. Qualcuno stava galoppando sopra il mio Pietro. Dopo un iniziale momento di sconquasso interiore, mi diedi una calmata e mi trattenni per non disarcionare l’impavida cavallerizza. Pietro era mio e nessuno poteva portarmelo via. Ma mi scrollai questi pensieri dalla testa e mi convinsi che in fondo si trattava di un gioco e divertirsi con tutti faceva parte delle regole. Capii che non era il momento di fare inutili crisi di gelosia e ripresi tranquillamente a succhiare i miei bocconcini.
    
    Da lì a poco anch’io fui prepotentemente preso dai fianchi e posizionato a pecorina sul divano. Le mosse furono talmente rapide che, per non perdere l’equilibrio, mi appoggiai con le mani al corpo liscio e atletico che stava godendo di Pietro. Poteva essere Giovanni, o magari Graziano, ma più probabilmente la pelle liscia e giovane era quella di Giovanni. “Ma tutta questa gente non ha una partita da giocare?” pensai tra me “in fondo non è ancora stato decretato il vincitore, non sarà mica questa la scelta del premio? Non può essere, ci avrebbero slegati”.
    
    Un colpo ben assestato tra le natiche e uno dei cazzi presenti, che affondò nelle mie viscere fino a sentir sbattere le palle, mi fece trasalire. Per fortuna il mio buco era ancora lubrificato e dilatato a sufficienza dalla precedente cavalcata con Pietro, se no con una deflorazione così avrei cacciato un urlo che avrebbe resuscitato anche gli ideatori del classico gioco del Monopoli. Dalle dimensioni doveva trattarsi ...
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