1. Il fattorino - Capitolo 1


    Data: 05/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Anale Masturbazione Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... lui.
    
    “Spledido.”
    
    Rise: “Lei parla italiano.”
    
    “ Un po’.”
    
    Entrammo nell’albergo e salimmo nella mia stanza.
    
    “Le piacerebbe andare da qualche parte con me domani?” Chiese.
    
    “Perché no!Dove?”
    
    Lui sorrise “Ci sono le rovine delle terme romane.”
    
    “Mi pare interessante.”
    
    Lui si avvicinò e mi baciò sulla guancia: “Buona notte!” Disse.
    
    Il giorno seguente stavo finendo di vestirmi quando sentii bussare alla porta, aprii e vidi Marco.
    
    “Ciao!” Esclamò.
    
    “Buon giorno!”
    
    Marco sorrise “Buon giorno a Lei.”
    
    Prendemmo la sua macchina e lui guidò fino alle terme.
    
    Erano grandi pezzi di macerie. Facemmo un giro e Marco mi raccontò un po’ la loro storia.
    
    “Giovani e vecchi venivano qui a bagnarsi e qualche volta… um.... Come si dice?” Chiese non sapendo quale parola utilizzare.
    
    “Scopare?” Gli suggerii.
    
    Lui rise: “Sì, esattamente!”
    
    Andammo in una parte delle terme che sembravano delle camerette.
    
    “Questi erano gli stalli privati usati per avere privacy.” Spiegò lui.
    
    “I bagni sono ancora in uso oggi?”
    
    Marco accennò col capo: “Venga con me.”
    
    Andammo in un punto appartato dove non c’era nessuno. Io guardai Marco e lui guardò me. Sentii il mio cazzo diventare duro. Prima di capire cosa stavo facendo o senza che me ne curassi, stavo pigiando le mie labbra su quello rosse e sottili del ragazzo.
    
    “Stavo aspettando che lo facessi.” Esclamò.
    
    Lo baciai di nuovo e gli allargai le labbra con la mia lingua prima di infilarla dentro.
    
    Ci ...
    ... baciammo per un po’.
    
    “Bella ragazzo!” Esclamai mentre volevo dire ‘bel ragazzo’: “Ritorniamo in albergo.”
    
    Marco sorrise: “Perché?”
    
    Alzai le spalle: “Voglio fare l'amore con te.”
    
    Lui rise: “Perché non qui?”
    
    Mi guardai intorno e non vidi nessuno: “E se qualcuno ci vede?”
    
    “Non c’è nessuno qui. Inoltre io ho un amico che ci lavora e gli ho chiesto di dire, a chiunque volesse entrare, che il sito è chiuso.”
    
    “Vieni qui.” Marco venne nelle mie braccia e ci baciammo.
    
    Gli alzai la camicia sopra la testa. Il torace e gli addominali erano lisci e definiti.
    
    “Sei così bello!” Esclamai.
    
    “Grazie!”
    
    Gli baciai il collo, poi mi spostai ai capezzoli. Marco si lamentò quando gli leccai e mordicchiai dolcemente ambedue le gemme sensibili.
    
    Mi abbassai leccando una pista di lanugine fino al suo inguine.
    
    Mi inginocchiai e gli abbassai la cerniera dei pantaloni.
    
    Indossava un paio di strette mutande blu. Vidi la protuberanza che le tendeva. Leccai e spostai leggermente la stoffa con la lingua.
    
    Marco aveva gli occhi chiusi.
    
    Misi due dita nella cintura elastica delle mutande e le tirai lentamente giù. Il suo il cazzo di 20 centimetri scoccò fuori come una molla.
    
    “Wow!” Fu tutto quello che riuscii a dire. Mi alzai e mi tolsi la camicia. Marco si carezzava l’uccello e sorrideva.
    
    Quando fui completamente nudo ci sdraiammo sull'erba morbida. Ci baciammo, presi il suo pene nella mia mano e lo carezzai.
    
    “Cazzo!” Esclamò: “Che bello!”
    
    Io sorrisi: “Conosco ...