1. Il fattorino - Capitolo 1


    Data: 05/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Anale Masturbazione Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Ero andato a Roma con una vacanza pagata. Mio zio era schifosamente ricco e, per tenermi fuori dai piedi per un po’, aveva finanziato il viaggio. Desideravo da sempre visitare l’Italia. Io ho 23 anni, sono alto con corti capelli neri, occhi marroni, con un corpo da nuotatore decisamente bello. Speravo, mentre ero a Roma, di incontrare un giovane bocconcino da portare a letto. Mi piacciono i ragazzi giovani. Trovo che hanno più capacità di resistenza e possono durare più a lungo degli uomini della mia età o più vecchi. Non c’è niente come affondare il tuo cazzo duro nel sedere di un ragazzo, liscio e sodo e sentire che si lamenta.
    
    Io credo che non ci sia niente di sbagliato perché un uomo dimostri amore e passione per un uomo più giovane.
    
    Arrivai nel mio albergo ed il ragazzo alla reception chiamò un fattorino. Quando mi girai e vidi il giovane che c’era di fronte a me, mi si mozzò il respiro. Era bello! Un metro e settantadue con capelli castano chiaro, occhi marroni, faccia di ragazzo ed una magra forma sportiva. Ragazzi lui era il mio tipo!
    
    “Vuole che lo aiuti col suo bagaglio, signore?” Chiese con una voce profonda e rauca.
    
    Io accennai col capo. Caricammo il mio bagaglio sopra un trolley e lo spingemmo nell’ascensore.
    
    “Starà a Roma a lungo, signore?”
    
    Guardai il suo corpo e mi chiesi come sarebbe apparso nudo, sdraiato sotto di me mentre io lo scopavo. Fui riportato alla realtà dal ‘ding’ della campanella dell'ascensore.
    
    “Hmmm?... Starò qui alcuni ...
    ... giorni.”
    
    Il fattorino accennò col capo: “Bene!” Mi aiutò a spingere il trolley alla mia porta. “Se c'è qualsiasi cosa d’altro di cui ha bisogno, signore, chieda di Marco.”
    
    Gli diedi la mancia e lo guardai dirigersi all’ascensore. Lui sorrise e mi salutò con la mano mentre la porta si chiudeva. Quella sera decisi di fare una doccia e poi andare ad un bar gay di cui avevo sentito parlare. La sera era bella con una brezza morbida che soffiava su di me. Percorsi la strada fino a raggiungere un luogo chiamato ‘La Caverna’.
    
    “Deve essere questo il luogo” Pensai. Pagai la quota di iscrizione ed entrai. Il bar era pieno di uomini vecchi e giovani. Alcuni erano seduti al bar. Altri erano sulla pista da ballo. Alcuni giovani mi guardarono e sorrisero mentre passavo davanti a loro.
    
    Andai al bar dove il barista, un uomo di mezza età, calvo e con un anello al capezzolo, mi chiese cosa volevo da bere. “Birra per favore.” Mi sedetti e mi guardai intorno. Vidi un uomo più anziano che parlava con un ragazzino.
    
    Decisi che non era quello il luogo che volevo e stavo per andare via quando vidi una persona venire verso di me. Era Marco. Era sexy con quella camicia aderente e jeans sfumati.
    
    “Signore!” Esclamò: “Non pensavo che l'avrei trovato qui.”
    
    Io accennai col capo: “Me ne stavo andando.”
    
    Marco accennò anche lui: “Gradirebbe un po’ di compagnia?”
    
    Feci segno di sì.
    
    Uscimmo dal club e lentamente tornammo all’albergo.
    
    “Come le pare il suo soggiorno a Roma?” Chiese ...
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