1. La sauna.


    Data: 09/11/2017, Categorie: Voyeur Masturbazione Prime Esperienze Autore: coppiaserena, Fonte: xHamster

    ... per una donna sentirsi apprezzata”. Incoraggiato dalla mia conferma, il ragazzo ammise che gli piacevo davvero tanto. “Comunque, anche se non lo avessi ammesso, la tua erezione lo dimostra chiaramente!, disse mio marito e poi, rivolto a me, “hai visto cara com’è eccitato, guarda anche
    
    tu”. Io lo sapevo benissimo, ma, quasi a voler suggerire di non essermi accorta di niente, volsi lo sguardo verso il ragazzo e guardandolo dissi: “oh si, mamma mia, è davvero eccitatissimo”. Poi, con la faccia più ingenua che riuscii a fare, aggiunsi: “ed è anche molto grande”. “Già, hai ragione, è proprio grosso”, confermò mio marito. “Forse è anche per questo che sei così accaldata?, mi provocò mio marito. Il ragazzo seguiva sorpreso la nostra conversazione e vedevo che il suo pene, che non aveva più coperto, seguitava a gonfiarsi. Non risposi direttamente a mio marito, ma gli dissi di bagnare l’asciugamano con l’acqua del secchio che si trovava
    
    nella sauna, in modo da avere un po’ di refrigerio. Lo fece e riprese a carezzarmi le gambe e poi le cosce con l’asciugamano bagnato, risalendo fin quasi alla mia fica, che sentivo sempre più umida e calda. “Va meglio così cara?”, mi chiese. “Si, continua, mi fa stare meglio il contatto con l’asciugamano bagnato” e, fissando il ragazzo, “sono tutta un fuoco”. Per agevolare l’operazione di mio marito, dischiusi un po’ le gambe. “Hai ragione”, disse mio marito, “posso sentire il calore che sale dal tuo corpo sotto l’asciugamano”. “Senti anche tu”, ...
    ... disse poi rivolgendosi al ragazzo, “è incredibilmente calda”. Non credevo sarebbe arrivato a tanto! “Ma davvero dice?”, chiese il ragazzo titubante. “Certo, metti una mano qui”, disse mio marito, indicando la mia pancia. Il ragazzo si sporse e mi toccò la pancia, lasciandola lì. Mio marito, intanto, continuava a carezzarmi con l’asciugamano e, infilatolo tra le mie gambe, iniziò a massaggiare l’interno coscia, premendo verso l’esterno. Era una chiaro invito a divaricare le gambe e lo assecondai. Il ragazzo osservò attonito le mie gambe che si allargavano sempre più. Anche mio marito si fermò a guardarmi. Poi si riprese e, gettato via l’asciugamano, mi accarezzò la fica. “Dio quanto sei bagnata!”, disse. “Oh si, tanto!”, confermai con voce suadente. Mi portai la mano sulla pancia e la misi sopra quella del ragazzo. La guidai sul mio corpo, scendendo sul pube, facendola
    
    scorrere sui peli umidi e poi portandomela tra le gambe. Compiendo quei movimenti, lo fissai intensamente negli
    
    occhi e poi mi soffermai a lungo sul suo cazzo, sempre più gonfio. Pulsava in modo davvero invitante e la cappella, rossa e gonfia, puntava sempre più verso il soffitto. La sua mano, che sino ad allora, inerte, si era lasciata guidare dalla mia, prese magicamente vita e lo sentii premere sulla mia fica già fradicia di umori. Mio marito, intanto, ci guardava. “Hai visto come è calda e bagnata? Ne avevi mai toccata una?”, disse al ragazzo. “Si, mi era già successo”, disse lui, “ma mai come quella ...