1. Paola


    Data: 02/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    ... La voce sapevo di chi era, e quella doppia pressione sulla schiena non lasciava dubbi: "Paola!" ,esclamai.
    
    Lei tolse le mani: "Indovinato ! Che ci fai qui solo soletto?"
    
    Le spiegai dell'ennesimo lavoro urgente; "Ohh, capisco" disse lei. Mi strinse le braccia intorno alla vita.
    
    "Però..." disse dopo qualche minuto, "per essere un ragazzo hai davvero un bel culetto. Adesso ti scopo un po'..."
    
    Mi prese per i fianchi e simulò di penetrarmi, con tanto di finti gemiti: "Oh, sììì... vengo, vengo..."
    
    Io restavo in silenzio: sentivo quelle tette enormi premere sulla schiena, così morbide...
    
    Mi accostò le labbra all'orecchio: "Oppure vorresti essere tu a scoparmi? Come ha fatto Antonio?"
    
    Mi si gelò il sangue: si era accorta di me?
    
    "Sì, mi ero accorta che stavi spiando, porcellino" disse sorridendo. "Ti è piacito? Ti sei fatto una bella sega dopo?"
    
    Non risposi, rosso di vergogna, ma il mio silenzio equivaleva a un assenso. Paola mi si strinse ancora di più. "Sei eccitato?" bisbigliò, "Hai il cazzo duro? Fammi sentire..."
    
    Quasi mi sfuggì un grido: la sua mano si era infilata nei miei pantaloni, la sentivo scivolare lentamente sempre più giù, fino all'erezione che svettava. "Sì, direi che hai un bel pisello duro..."
    
    Ritrasse la mano, e confesso di essermi sentito dispiaciuto, era stato così piacevole quando mi aveva sfiorato... Mi prese per mano, e io la seguii, del tutto inebetito, fino al magazzino. Mi portò in un angolo, e con uno sguardo da porca mi ...
    ... disse "Tiralo fuori, su..."
    
    Mi slacciai la patta e il mio pisello scattò in aria come una molla; Paola si inginocchiò e avvicinò le labbra alla punta: "Che bel cazzo hai... La cappella sembra così succosa..."
    
    Aprì la bocca, accogliendo il mio coso; iniziò a succhiare golosamente, insalivandolo per bene, ogni tanto lo tirava fuori per leccare la punta, e poi ancora dentro, in quella bocca calda. Mi sentivo in paradiso: Paola, la ragazza più desiderata della ditta, il sogno erotico di tutti, mi stava facendo una fellatio da favola! Tra una succhiata e l'altra Paola mi lanciava occhiate sensuali, sorridendo alla mia eccitazione. Mi prese una mano e se la portò al seno, stringendola forte; incominciai a accarezzare, palpare e godere di quelle tette divine, sentivo i capezzoli premere sul tessuto della maglietta. Quella fellatio da professionista mi stava portando sull'orlo dell'orgasmo: eccolo, da lì a poco, una serie di schizzi che riempirono la bocca di Paola, che mandò giù fino all'ultima goccia.
    
    Osservò il mio pisello, ancora semi-eretto: "Bravo, che bella sborrata hai fatto, e sei ancora duro... adesso voglio che mi scopi sul serio..." Si alzò e si appoggiò ai bancali, come le avevo visto fare quella volta. "Su, dimmelo adesso." disse.
    
    "Che... cosa?" risposi, perplesso. I suoi occhi brillarono: " Giù i pantaloni, troia!"
    
    Deglutii: timidamente, mormorai "G...giù i pantaloni... t-troia..." Paola sorrise: "Benissimo. Ecco qui..." Slacciò la patta e abbassò piano i ...