1. Ritorno al parco


    Data: 01/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    ... gli indici nella direzione contrapposta allargandomi con forza l’orefizio.
    
    Sento fastidio ma lui incurante di quanto possa sentire prosegue nella sua metodologia. Penso che per poter entrare con quel cazzo dovà lavorarmi un pezzo il buco. Ed infatti passo successivo è entrare con indice e medio di ambo le mani e ripetere quanto prima fatto. La senzazione è mista fra piacere di essere suo, di essere penetrato, di sentirmi aprire, e il leggero fastidio e dolore che le dita provocano poiché sento le ungie .
    
    Il culo è aperto, lui sputa ancora e mi bagna bene, questa volta sento che non sono le dita ma la sua calda cappella che si appoggia e coccola il mio ingresso. Si posiziona poi spinge lentamente sino a sentire un cedimento e piano entra, ma si ferma e aspetta che io lo accetti e che la muscolatura si rilassi.
    
    Appena percepisce che non ha più resistenza procede nella spinta e sento che si allarga e quasi come pelle tirata allo spasimo il culo cede e la cappella è dentro. Un attimo di sosta e subito con un gesto repentino si fionda tutto dentro di me sino a sbattere le sua palle contro.
    
    Il dolore per questo inatteso colpo mi fa quasi urlare, ma contengo la voce per non farci sorprendere da qualche passeggiatore.
    
    E’ fermo attende che mi adatti a quel ...
    ... “mostro” che mi stà divaricando.
    
    Piano il dolore passa, il piacere di quel coso gigante che mi riempie comincia a darmi piacere ed inizia a scoparmi piano lento. Il mio cazzo è di marmo, duro e vibrante per il piacere. Lui ogni tanto quando si ferma me lo palpa lo impugna lo mena e mi sega. Poi lo lascia li e riprende a scoparmi sempre con maggior vigore. Non so quanto tempo mi abbia tenuto così, scopandomi a volte lentamente a volte velocissimo, facendomi impazzire dal piacere ma sempre sospendendo all’apice.
    
    Poi improvvisamente riprende a scoparmi con forza, velocità violenza e profondamente, ansima, mi sussurra che sono la sua troia, e con un urlo trattenuto, impalandomi con forza, iacula in me ed io godo nel sentirlo venire, percependo le sue contrazioni e i getti caldi, riprende a scoparmi con sempre meno forza e poi si distende su di me e il suo respiro da prima affannoso si rilassa.
    
    Respirando profondamente esce e un filo di liquido esce con il suo cazzo.
    
    Ci puliamo bene, fazzoletti e salviette detergenti che ha nella borsa del PC. Ci si riveste, si ripiega la coperta e si ritorna indietro.
    
    Nel percorso ci proponiamo altri incontri e ci si scambia il numero del cellulare.
    
    Prima di arrivare al prato ci salutiamo con 3 baci sulle guance.
    
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