1. Ritorno al parco


    Data: 01/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    Ritorno sui miei passi e sono di nuovo al parco. Mi avvio per raggiungere il prato dove avevo incontrato i miei nuovi amici per vedere chi c’è. Dal bordo del campo vedo ancora seduto sulla panchina l’uomo sulla quarantina, con un PC aperto appoggiato sulle coscie che “smanetta” ancora e sempre tutto concentrato su quanto sta facendo.
    
    Mi avvicino con un passo lento, giro dietro senza che si accorga con l’intento di cercare di vedere quanto ha sul PC. Adesso il corpo fa scudo alla mia vista.
    
    Mi fermo in silenzi e guardo, un filmato di corpi nudi, per ora sono solo maschi.
    
    Assisto ad un 69 con due cazzi belli grossi, due di carnagione bianca, con le lingue che scivolano lungo le aste, sulle palle e anche si leccano il culo con primi piani da sballo.
    
    Non so per quanto sono dietro e osservo il filmato, quando lui con voce cupa e tranquilla mi invita a sedermi affianco così non dovrò allungare gli occhi come una lumaca.
    
    Accetto immediatamente l’invito e mi siedo vicino. Lui si affianca venendomi addosso, dice che così ci vedo meglio. L mio sguardo cade sulla sua patta dei pantaloni; si vede un grosso membro in erezione chiuso e legato dallo slip o boxer. Un bel cazzo sicuramente.
    
    Il filmino continua con inculate reciproche e poi finalmente sbottata sul culo sopra quasi sulla schiena ed il liquido che scende scivolando fra le chiappe raggiungendo l’ano ancora aperto e quasi vi entra. Lui appoggia la sua mano sulla mia che era posta sul mio ginocchio. Mi sento ...
    ... emozionato, timido e il cuore improvvisamente batte fortissimo. Bocca secca e chissà che fantasie mi partono nel cervello. Mi accarezza lento, quasi immobile, poi mi prende la mano e la porta sula sua patta, il cazzo duro lo sento, lo accarezzo, lo palpo, lo stringo. Lui Mugola leggermente.
    
    Chiude il film, spegne e ripone il PC sempre con la mia mano su di lui. Mi dice di andare con lui, che conosce un bel posticino tranquillo e sicuro.
    
    Sposto la mano e ci alziamo, fianco a fianco ci avviamo dove lui ha in mente e mi chiede se ho voglia di fargli un bel pompino. Lo soddisfo rispondendogli che ne sarei felice, e con un gran sorriso mi dice liberatorio che poi mi avrebbe voluto scopare.
    
    Un po sorpreso per la franchezza e la determinazione sorridendogli di rimando dissi che era una bella iniziativa.
    
    Percorremmo il sentiero per un cinque sei minuti, poi devio passando sotto a dei roccioni, il sentiero qui o vi era ma lui procedeva spedito e sicuro. La paretina di roccia di 4-6 m qui faceva tetto e copriva uno spazio libero dagli alt fusto, con erba a terra e racchiuso da folti cespugli. Si fermò, appoggio a terra con delicatezza la borsa del PC, stese una coperta estratta dalla stessa borsa, si stese sopra, si apri la cintura, scese la zip, aprì il bottone e sfilò pantaloni e mutande assieme calandoli sin sotto le ginocchia.
    
    Il cazzo turgido e umido rimase li a bella vista per i miei occhi e i miei desideri. Sarà stato 20-22 centimetri, grosso alla base, una cappella ...
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