1. Crossdressers


    Data: 22/09/2017, Categorie: Sensazioni Trans Autore: ester, Fonte: RaccontiMilu

    ... di liberarmi ma loro, ridendo, stringono ancora di più. Le lascio fare, tanto non posso fare niente. Mi mettono una manetta al polso sinistro e, con mia meraviglia, l’altra la chiudono al polso destro di Samantha. Il sorriso di Samantha si spegne. Anche lei viene legata mani e piedi e deposta sulla sdraio. Lorella: ‘Non vi preoccupate &egrave un nuovo gioco. Sino a questa notte sarete le nostre schiave’ ‘E se non vogliamo’ dico. ‘Non importa. Tanto ormai siete legate! Vedrai che ti divertirai’ Decido di fidarmi, sino ad adesso non sono rimasto deluso. Ci fanno una legatura sopra le ginocchia e ci liberano i piedi .. ci aiutano ad alzarci e ci si incammina verso il parco. I passi che riesco a fare sono molto corti. Arriviamo al capanno degli attrezzi e ci fanno entrare. Al fondo si apre una porta che da in una stanza abbastanza grande, che da fuori non si vede perché il capanno &egrave addossato ad una parete di terra che nascondo la stanza.
    
    Mi fanno appoggiare ad un palo, mi alzano le braccia legate e le legano al palo, in alto sopra di me. Le gambe vengono fissate al palo. Vedo Samantha che viene legata ad una X come se fosse una croce di sant’Andrea: a ogni braccio della croce veniva legato un arto. Loretta si prende cura di me e Carla di Samantha. Mi applica dei morsetti ai capezzoli. Il dolore &egrave lancinante ma riesco ad non urlare. Anche a Samantha vengono applicate i morsetti. Poi due cordini vengono fissati ai morsetti miei, salgono ad una carrucola in alto, si ...
    ... incrociano, passano su altre carrucole e vengono fissate ai morsetti di Samantha: ogni movimento che uno di noi faceva tirava i morsetti suoi e dell’altro. Loretta mi benda e da quel momento non vedo più niente. Pendo che anche Samantha sia bendata. Iniziano a farmi solletico, a punzecchiarmi con qualcosa di appuntito. Cerco di non muovermi ma i capezzoli vengo tirati dai movimenti di Samantha. Il dolore aumenta ma, non avrei mai pensato, anche il piacere. Non so per quanto siano andati avanti ma, ad un certo punto, un dolore lancinante prima ad un capezzolo e poi all’altro. Le pinzette erano state tolte.
    
    Mi applicano degli anelli di ferro alle caviglie ed ai polsi. Sempre bendato e legato vengo allungato su un asse, i piedi e le mani vengono legate alle gambe della tavola. Si abbattono delle sculacciate sulle chiappe, poi alcuni colpi dati con un frustino. ‘Questo, ovviamente più forte, sarà quello che ti succederà se non sarai ubbidiente’ ‘Si’ ‘Si cosa? – e giù un colpo più forte ‘ devi dire si padrona. Hai capito’ ‘Si’ sciaf ”allora?’ ‘Si padrona’ ‘Così va meglio’
    
    Mi sento lubrificare il buchetto e mi aspetto di essere montato come la sera prima. Invece sento una roba di plastica che mi penetra, mi all’allarga ‘ poi mi da una sensazione di restringersi ‘ lo sento gonfiarsi e bloccarsi dentro. ‘Ecco così non ti esce più. &egrave più grande dentro che fuori. Lo terrai sino a stasera.’ Mi slegano e uniscono gli anelli delle caviglie con una catena che limita il passo. ...