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Crossdressers
Data: 22/09/2017, Categorie: Sensazioni Trans Autore: ester, Fonte: RaccontiMilu
... coordinato con la biancheria intima. Mi aiuta ad indossarlo e mi fissa le calze. ‘Ora sei pronta. Ci vediamo giù, vado a prepararmi.’ Mi guardo allo specchio e non mi riconosco. Sto per uscire ed arriva e arriva Samantha: ‘Che fai esci così?’ Mi guardo e non capisco, cosa non va? Mi sembra che Carla abbia fatto un buon lavoro… ‘Non dico un trucco pesante ma almeno un filo! Non ti sei truccata! Vieni che ci penso io.’ Mi siedo davanti allo specchio e lei inizia a truccarmi e a spiegarmi cosa usa. Ma sono ormai nel pallone ‘ con riesco a seguire cosa fa. La guarda ed è elegantissima, stupenda! Se non sapessi che è un uomo le salterei addosso talmente è bella! Non so come a fatto ma sfoggia un seno bello e morbido, una terza. Ad un certo punto mi accorgo che mi dice di togliermi la camicetta ed il reggiseno. Non capisco ma eseguo. ‘Ho visto come guardavi le mie tette. Non arrossire e normale e a me piace che mi guardino le tette. Adesso ti faccio aumentare di almeno una taglia il tuo. Sei fortuna che hai già roba tua e quindi non devo mettere roba come per me, ma con il trucco migliorano.’ e così dicendo inizia a usare i trucchi sulla parte alta del seno ed evidenzia il solco centrale. Mi fa rivestire e dice: ‘Guardati allo specchio!’ a momenti svengo.. con il solo trucco è riuscita a far passare la mia seconda in una terza! Faccio per abbracciarla per ringraziarla ma lei mi respinge ‘No! Roviniamo i trucchi!’ Ci ritroviamo all’ingresso e Samantha ...
... mi rimprovera per aver abbottonato l’ultimo bottone in alto e me lo sbottona mettendo in evidenza le tette. Partiamo e raggiungiamo la località turistica. Ci avviamo a piedi lungo le stradine e mi trovo molto imbarazzata: è la prima volta e mi sembra che tutti mi guardino e capiscano cosa sono. Le amiche capiscono e mi mettono in mezzo a loro. Man mano che giriamo nel paese mi sento sempre più a mio agio. La guida ci aspetta per farci visitare il museo e i ruderi romani. Ci saluta una a una appellandoci al femminile:è la prima volta e la cosa mi fa piacere. A mezzogiorno, con i piedi doloranti, finalmente usciamo dal museo e ci si dirige verso il ristorante per un lauto pasto. Stanche ma soddisfatte della mattinata e del pasto rientriamo. Durante il viaggio di ritorno ripenso a tutto ciò che è successo: grazie alle mie amiche ho fatto un nuovo passo e superato un nuovo limite. Arrivati alla villa, stanche e sudate ci andiamo a fare una doccia e a riposarsi. Ci si rimette in costume adamitico, come stabilito all’inizio della vacanza e vado a sdraiarmi su una sdraio vicino alla piscina. Sulle sdraio c’è già Samantha. La ringrazio per la truccatura della mattina e mi siedo sulla sdraio vicino a lei. Non so quanto tempo è passato ma mi sono addormentata. Mi risveglio perché sento delle mani che mi toccano e mi bloccano. Cerco di alzarmi ma vengo bloccata: Loretta, Carla e Samantha mi stanno legando le mani e i piedi alla sdraio… cerco ...