1. meeting aziendale


    Data: 08/11/2017, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... faccio questo giochino con Sergio, ma con te e tutta un’altra cosa! Dai andiamo dentro!’
    
    Emma prende Alessio per il cazzo e lo trascina fino alla sua stanza, entrati si china e prende in bocca il glande
    
    ‘Buono, proprio buono!’
    
    Poi , lentamente spoglia Alessio, fino a farlo rimanere nudo, col cazzo eretto in bella vista, poi fa uno strip tease, lento e sensuale, ora è nuda, le mammelle sode con i capezzoli eretti, un pancino appena bombato con la passera depilata, un culo a mandolino, si avvicina ad Alessio e lo spinge sul letto
    
    ‘Ti voglio scopare, non sei tu che mi scopi, ma sono io a chiavarti, non fare pensieri su di me, è solo sesso, sesso allo stato puro, la mia fica è affamata di cazzo ed io le do da mangiare!!!’
    
    Si mette a cavalcioni sull’uomo, si infila il cazzo nella fica ed inizia a muoversi su e giù, prima lentamente, poi sempre più velocemente, fino a quando non sente Alessio che si irrigidisce e spinge il cazzo sempre più dentro, spostando l’utero su cui riversa una lunga sborrata che le provoca un lungo ed intenso orgasmo.
    
    Un po’ per l’esaurimento, un po’ per l’alcool crollano e si addormentano; è l’ alba quando Alessio si risveglia e, quatto quatto rientra nella sua stanza, lasciando Emma da sola, nuda sul letto, con le cosce aperte ed un rivolo di sperma che le scola fino al buco del culo .
    
    Il sole filtra attraverso le persiane ed Emma riprende vita, apre gli occhi e guarda l’ orologio, sono da poco passate le sette, i lavori iniziano alle ...
    ... nove e poi lei non ha impegni diretti, può prendersela comoda.
    
    Si passa la mano sulla fica, è umida ed appiccicosa, eh Alessio, se l’è scopato proprio bene, l’ha tirato a puntino, anche la pisciata, poteva tranquillamente aspettare di rientrare in stanza, ma era troppo divertente fare la parte della bimba che non ce la faceva più, lo voleva cotto al punto giusto, ma ora basta, Alessio è una carta esaurita, è stato il suo dildo vivente, chissà a chi toccherà oggi.
    
    Si alza e va in bagno, si siede sulla tazza, si preme per cacare e dalla vagina scola la sborra, mista alla piscia che esce in contemporanea, Emma ci mette sotto una mano, poi la porta al naso, l’ odore dell’ urina e dello sperma si mischiano in maniera strana, ma è certo il profumo della sua cacca a dominare l’ ambiante.
    
    Si lava e si profuma, in maniera soft, anche il trucco è molto moderato.
    
    Cosa indossare? Non certo il tailleur pantalone, né il vestitino della serata, opta per un vestito grigio più sobrio, più sobrio si fa per dire, la gonna è più lunga, ma ha uno spacco posteriore molto alto, che mette in risalto le cosce tornite, ed un decolté che, insieme al pusch up, evidenzia il seno su cui poggia un gioiello a goccia.
    
    Una telefonata a casa, il telefono squilla a vuoto, chiama Sergio sul cellulare, ha già portato Daniele all’ asilo e sta andando al lavoro, farà tardi, ha da ultimare delle ricerche sperimentali con Barbara, la sua collaboratrice, spegnerà il telefono, sarà sua madre ad andare a ...
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