1. meeting aziendale


    Data: 08/11/2017, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... allegra, Emma non è astemia, ma non è abituata a bere, questa sera, però, complice la compagnia, si lascia andare e beve un po’ più del solito, anche perché Alessio non le fa mai mancare il bicchiere pieno.
    
    A fine cena si sente leggera ed euforica ed accetta di buon grado l’ invito di Alessio ad andare nella taverna dove si balla; si siedono ad un tavolo ed Alessio ordina due digestivi, poi la invita a ballare, è un lento ed Alessio la stringe a sé, Emma si appoggia, le sue mammelle premono contro il torace di Alessio, i capezzoli si inturgidiscono e si fanno sensibili, sente che una coscia di Alessio preme contro le sue e le allarga, appoggia la fica contro la coscia birichina e la strofina, Alessio intanto appoggia le mani sul culo, nella semioscurità dell’ ambiente solleva la gonna e raggiunge il perizoma, lo scosta e va ad accarezzare il buchino, Emma si sente sciogliere, ma la musica termina e così anche il piccolo sogno ad occhi aperti.
    
    Tornano al tavolo e sorseggiano il digestivo, una altra dose di alcool per Emma che diventa sempre più euforica, ma è anche stanca, si appoggia ad Alessio, la testa sulla sua spalla, chiude per un momento gli occhi, sembra dormire, ma una sua mano vaga e raggiunge il cazzo di Alessio che preme nei calzoni, lo accarezza attraverso la stoffa, ma anche Alessio si dà da fare e con una mano impertinente solleva la gonna e raggiunge la passera umida di ciprino, coperta solo da un velo di cotone che viene facilmente spostato, infila un ...
    ... dito, poi lo retrae e lo porta al naso e poi alla bocca
    
    ‘Sei profumata, dolce, tutta da mangiare’
    
    ‘Non esagerare, sono solo una donna in calore!!’
    
    Emma si scuote si alza
    
    ‘Andiamo, è ora di andare a letto’
    
    Alessio le porge il braccio, Emma barcolla un pochino e quindi la sorregge, quando escono nel vialetto del parco per raggiungere le stanze l’aria fresca fa risvegliare un poco Emma che riprende vigore, percorrono un breve tratto ed entrano in un anglo meno illuminato, Emma si appoggia la muro, di schiena, con le gambe un po’ aperte
    
    ‘Che hai? Non ti senti bene?’
    
    chiede Alessio preoccupato, gli risponde una vocina flebile con una intonazione infantile
    
    ‘Pipì, mi scappa tanto la pipì’., non la tengo più’.., la faccio qui”
    
    Emma si lascia andare e Alessio sente il tintinnio della piscia che cade sui mattoni e vede allargarsi una pozza tra i piedi di Emma, solleva la gonna e vede un rivolo che attraversa la stoffa sottile e ricade, disperdendosi anche sulle cosce, scendendo a bagnare le gambe fino ai piedi
    
    ‘Ne hai proprio tanta, continui a pisciare come una fontanella”
    
    ‘Eh si, ero proprio piena piena, e tu, non sei pieno anche tu?’
    
    Emma apre la patta dei calzoni di Alessio fruga e tira fuori il cazzo già eretto
    
    ‘Dai passerotto, innaffia la passerina, dai pisciami sulla fica!’
    
    Emma appoggia la punta del pene al perizoma e Alessio inizia a scaricarsi inondando la fica della donna
    
    ‘Dai, così mi piace e bella calda calda, qualche volta lo ...
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