1. L’importanza di fare sport


    Data: 22/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    Ero andato a giocare una partita al circolo tennis che frequento, non avevo appuntamento con nessuno, ero semplicemente andato la nella speranza di trovare qualcuno che volesse fare una partita con me ed ho incontrato Marco, lo conoscevo poco, ci avevo parlato poche volte in presenza di altri amici e le nostre conversazioni non erano mai andate oltre un cordiale saluto e qualche battuta in gruppo.
    
    Mi invita a giocare, entriamo in campo e quando abbiamo finito dal circolo sono andati via tutti, &egrave rimasto solo il custode che ci offre di lasciarci le chiavi a patto che gliele riportiamo dopo che avremo finito di farci la doccia, Marco infatti abita vicino a lui.
    
    Andiamo negli spogliatoi e ci spogliamo per fare la doccia, io con la scusa che vado in bicicletta ho le gambe depilate e con quella scusa, essendo che senza far troppa pubblicità con le persone che frequento normalmente ho il mio giro di maschi che mi scopano ogni tanto, arrivo sempre fin su e mi depilo anche le natiche e il pube.
    
    Noto che Marco mi guarda con un certo interesse e spero di non sbagliarmi, perché se sarà così nella doccia farò di tutto per provocarlo.
    
    E’ un bell’uomo, spalle larghe, petto villoso, gambe da calciatore e vedendolo nudo pronto per andare in doccia devo dire che ha anche un cazzo che fa venir voglia.
    
    Le docce del nostro circolo non sono separate, sono un unica stanza con più getti, tutta piastrellata, dove ogni uno può vedere l’altro.
    
    Io mi insapono e indugio sul ...
    ... culo, voltato di spalle per mostrarmi a Marco e provare a provocarlo un po’, lui guarda, si capisce che la cosa gli interessa ma non sa se provarci, noto che il suo cazzo sta aumentando di consistenza e allora decido di rincarare la dose. Ogni scusa &egrave buona per piegarmi in avanti e mostrargli tutto, più lo faccio e più noto che gli viene duro, a un certo punto con tono scherzoso gli chiedo cosa sia successo, indicando la sua meravigliosa erezione.
    
    ‘Non saprei’ risponde lui, ‘a volte si alza per niente’.
    
    ‘Beh, starò attento a non far cadere la saponetta come nei più comuni stereotipi da film’ rispondo ridendo.
    
    ‘Potrei non rispondere più di me’ risponde lui.
    
    E’ fatta! Mi avvicino lasciando il mio getto scrosciare senza nessuno sotto, allungo una mano e gli accarezzo il cazzo, ‘cosa fai?’ mi chiede lui con aria imbarazzata.
    
    ‘Quello che in realtà speri che faccia’ gli rispondo.
    
    Mi metto in ginocchio davanti a lui in piedi e comincio a succhiarglielo, lui all’inizio sembra impacciato e lascia fare a me, ma poi si sblocca, mi afferra la testa e me la scopa spingendomi il cazzo fino in gola e provocandomi i conati di vomito.
    
    Poi mi lascia, io prendo fiato facendo riposare la bocca e tenendoglielo su menandolo con una mano, mentre con l’altra gli accarezzo le palle.
    
    ‘Sai &egrave da quando ti sei spogliato che ti guardo il culo’ mi dice.
    
    ‘Lo vuoi provare?’ rispondo io.
    
    ‘Finiamo la doccia, portiamo le chiavi al custode poi andiamo a casa mia’ mi dice ...
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