1. Improvvisamente…


    Data: 08/11/2017, Categorie: Incesti Autore: Diagoras, Fonte: RaccontiMilu

    ... misi una mano sugli slip, stringendo quell’incontenibile erezione che mi torturava.
    
    Lei continuava ad accarezzarsi con la sinistra, mentre la destra era ora sulla fica, le dita a sfiorare il clitoride.
    
    Le gambe aperte, mia madre aveva preso a masturbarsi con sempre maggior frenesia, e la sua eccitazione era evidente nei gemiti che le uscivano dalle labbra.
    
    A quel punto, fuori di me per l’eccitazione, mi sfilai rapidamente gli slip ed impugnai il cazzo, scappellandolo a fondo e regalandomi un primo brivido di assoluto piacere. Accelerai il movimento della mano, per esplodere nell’orgasmo tutta quella folle eccitazione che mi divorava.
    
    Ma a mia madre non bastava quello che stava accadendo: con voce rotta mi disse di fermarmi e di mettermi in ginocchio davanti a lei. Le gambe spalancate, le mani a torturarsi i capezzoli, mia madre offriva la sua fica alle attenzioni della mia bocca.
    
    Mi chinai su di lei, il cazzo che mi faceva male per la tensione, e la leccai per lunghi minuti, torturandole il clitoride e titillandole le grandi labbra, arrivando a sfiorare in punta di ...
    ... lingua il suo morbido e cedevole ano.
    
    Mia madre godeva senza alcun ritegno, dimenandosi e contorcendosi, percorsa da orgasmi continui e senza fine.
    
    Quando mi staccai da lei ero letteralmente sconvolto.
    
    Mi misi a cavalcioni sulla sua pancia e la supplicai di farmi venire.
    
    Le sue mani presero a masturbarmi in maniera esasperatamente lenta: mi faceva scendere la pelle piano piano, e altrettanto lentamente me la faceva risalire, gli occhi fissi al mio cazzo palpitante.
    
    Quando, finalmente, accelerò il ritmo, gli schizzi di sborra le inondarono le tette ed il collo, bagnando la sua calda e morbida pelle.
    
    E mentre riprendevo fiato, vidi le sue mani spalmarsi sui seni e sul ventre tutta quella sborra che le avevo riversato addosso…
    
    E’ da quella sera che con mia madre quasi non ci parliamo.
    
    E non è per imbarazzo.
    
    Ma perchè entrambi vogliamo andare oltre.
    
    Lei vuole il mio cazzo, ne sono certo.
    
    Ed io voglio scoparla, sogno d’incularla, di perdermi su quel corpo da favola.
    
    Prima o poi uno di noi due farà la prima mossa, e allora accadrà quello che vogliamo che accada. 
«12»