1. Pranzo orientale...sballo totale!


    Data: 22/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    ... fosse chiaro ad entrambi quale sarebbe stato il paradisiaco epilogo.
    
    Lo invitai a continuare nel bagno, ci chiudemmo dentro e lo misi spalle al muro. Mi inginocchiai e sfilai il bottone del pantalone. Guardandolo dritto negli occhi, abbassai lentamente la zip..ma l'atmosfera era così silenziosa che il rumore risuonò in tutto l'ambiente.
    
    Con un gesto da navigato professionista, afferrai la sua dura virilità e feci prendere aria al suo grosso volatile, pronto al decollo dentro al mio aeroporto. Poggiando le ginocchia sul pavimento, cercai di mettermi comodo e mi rannicchiai sotto al suo uccello, così largo da nascondermi quasi al suo viso.
    
    Cominciai a leccargli il glande palpitante, facendo scendere la pelle verso la base con la stessa voglia con cui un infante scarta un cioccolatino. Inumidendolo, aumentai il ritmo di suzione, per fargli capire che io non ero una bocca qualsiasi.
    
    Iniziò a prenderci gusto ed afferrandomi per la nuca, mi avvicinò a lui per un intenso facefucking. La mia gola, ancora chiusa, era desiderosa di mostrargli la specialità della casa. Lo bloccai, ripresi in mano il (grosso) giocattolo e lo portai a conoscere le mie tonsille.
    
    Lui spalancò gli occhi e fece un verso probabilmente udibile anche agli altri commensali.
    
    Da lì, cambio completamente atteggiamento. Mi tirò su con forza e mi mise nella sua stessa posizione, spalle al muro, immobile. Cominciò a baciarmi, solleticarmi il collo con la sua barbetta, succhiarmi le labbra come ...
    ... fossero spaghetti alla piastra appena cotti.
    
    Mi chiese se avessi voglia di qualcosa di più profondo e vedendo il mio sguardo compiaciuto, si lucidò l'asta per infornare la sua baguette caldissima. Srotolò un preservativo che teneva nel portafoglio e lo indossò.
    
    Guardandomi come solo i migliori sanno fare, mi fece capire che era il momento di godere davvero. Si tenne stretta la base del cazzo e, appena arrivato alle pareti del mio orifizio, lo penetrò come un trapano in una vecchia casa di campagna.
    
    Per un attimo sentii mancarmi il fiato, quando cominciò a muovere il bacino, avvicinandosi ed allontanandosi da me. Gli chiesi di andare più piano, in quanto i suoi carotaggi stavano creando un attrito incredibile dovuto alle sue notevoli dimensioni.
    
    Continuò a scoparmi così per un altro paio di minuti, quando mi chiese di appoggiarmi al cesso, per trombarmi alla classica pecorina. Il mio sfintere era completamente suo, ormai inerme e compiaciuto. Sentivo la sua verga durissima dentro di me, da 0 a 20 in pochissimi secondi. Il rumore del lattice creava un'insolita melodia proibita..quando arrivò il momento di farlo eiaculare.
    
    Mi sedetti sul water e gli sfilai il condom. Sputai con eleganza sul suo pene per evitare l'aroma di gomma, ricominciando a pompare quella cannula infuocata.
    
    Per agevolare l'esplosione, forzai il passaggio delle labbra sui confini del suo glande..tanto che dopo quattro o cinque affondi..mi avvisò che era il momento del bagnetto.
    
    Mi mise ...