Pranzo orientale...sballo totale! - Racconti Erotici

Pranzo orientale...sballo totale!

Ho sempre amato la cucina orientale. I suoi profumi, la cortesia, i prezzi, la rapidità.

Come spesso accade, tornai in quel ristorantino cinese un pò fuori mano..ma davvero stuzzicante. Mobili moderni, ottima illuminazione e pietanze squisite. Nel quartiere universitario cittadino non ero però solo, avendo chiesto al mio amico Luca di accompagnarmi col chiaro intento di formare un bel tandem di intenditori.

Arrivammo intorno alle 13 e la proprietaria, con un sorriso smagliante, ci condusse al primo tavolo libero. Nonostante il giorno lavorativo, non eravamo i soli a voler colmare le nostre voglie orientali.

Io e Luca decidemmo di ordinare dell'acqua prima di sfogliare il menù, quando il mio sguardo venne rapito da un gruppo di impiegati di banca appena entrati nel locale. Erano in cinque, sulla trentina, rigorosamente in abito elegante. Si avvicinarono a noi ed io scorsi i loro fisici asciutti, abbracciati da pantaloni molto aderenti quanto raffinati. Decisero di accomodarsi un tavolo più avanti del nostro, tanto che riuscivo ad ammirarli senza nessuna difficoltà di postura.

Arrivò il momento di ordinare e la cameriera ci consigliò i loro ottimi involtini primavera. Poco dopo arrivarono: turgidi, rigorosamente cilindrici e tremendamente bollenti.

Stuzzicato da quei giovanotti, decisi di saggiare la loro attenzione mordendo con molta delicatezza il cilindro di pasta appena giunto sul tavolo. Fui così provocante da attrarre uno dei più carini: capello corto a ...

... spazzola, barbetta incolta, occhi color nocciola e due meravigliose labbra carnose.

Continuai la mia opera di seduzione, quando fu il turno degli uramaki..che non esitai ad introdurre nel mio capiente palato, con una mossa secca e decisa.

La temperatura stava diventando torrida..io e Luca iniziavamo ad apprezzare l'ottimo livello di cucina, quando notai che il bancario malizioso si stava dirigendo in bagno.

Non avevo il coraggio di alzarmi e seguirlo, ma la mia mente perversa era arrivata prima di me..suggerendomi di verificare se i suoi occhi, oltre a fissarmi, volessero anche vedermi godere.

Con una scusa, raggiunsi anche io i servizi.. Dall'antibagno sentii che era dentro..ed aspettai con la scusa di lavarmi le mani dall'unto delle pietanze.

Dopo pochi minuti uscì..e con un sorriso, incrociò il mio sguardo nel lavandino affianco al mio. Presi la palla al balzo e gli chiesi come stesse andando il pranzo..

Con grande simpatia, mi confessò di esserne molto soddisfatto..quando mi accorsi di un notevole gonfiore laterale alla sua patta.

L'abito non aiutava nel mascherare la cosa, tanto che con leggero imbarazzo, sdrammatizzò con una battuta sui poteri afrodisiaci del cibo cinese.

Non riuscii a trattenermi..e con estrema grazia..accarezzai quella protuberanza, per non rischiare di rimanere all'asciutto dal liquido più prezioso dell'intero locale.

Lui rimase impietrito, sorpreso quanto attonito. Mi chiese che intenzioni avessi ed io gli sussurrai come ...