1. Posto di blocco 1


    Data: 22/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69

    Erano le 4 del mattino, stavamo scendendo dai colli per tornare in città dopo la festa in maschera a casa di Giulia.
    
    Luca, 24 anni pallavolista di 202 cm era vestito come Tarzan, con solo gonnellino in pelle a petto nudo. Con il gioco di muovere i suoi pettorali e il suo six pack scolpito aveva come al solito fatto strage di donne.
    
    Io 22 anni invece ero vestito in stile fetish con pantaloncini e bretelle di pelle; pur se più basso di quasi 20 cm riscuotevo lo stesso un certo successo grazie ai miei quotidiani allenamenti per la squadra di nuoto.
    
    Luca mi stava raccontando di quanto troia fossero le due sorelle della festeggiata e di come si fossero entrambe impalate a turno sul suo cazzo mentre la sorella tagliava il dolce al piano di sotto. Il mio cazzo era gonfio mentre Luca scendeva nei particolari più scabrosi vantandosi anche della sua abbondante dotazione quando nel mezzo del nulla una pattuglia di polizia, ferma in uno spiazzo alberato, accese la sirena lampeggiante facendoci i fari.
    
    Allora Luca porcheggiando accosta e si accosta nella piazzola davanti alla loro auto.
    
    Scendono tre poliziotti, due con i mitra puntati e il terzo che avvicinatosi al finestrino di guida chiede ad entrambi i documenti e libretto.
    
    Forniamo i documenti e il terzo sale in auto per fare le verifiche al comando. Poi chiama un collega e i due cominciano a parlottare. poi chiamano il terzo.
    
    Ritornano e ci ordinano di scendere dall’auto.
    
    “Ma guarda chi abbiamo pescato. ...
    ... Due frocioni vestiti per qlc lurido festino maiale. Ma guarda il piccolino ha il pacco gonfio in quei pantaloncini di pelle. Gli stavi succhiando il cazzo mentre guidava stellina? ”.
    
    “Ma che che cazzo dite? Veniamo da una festa in maschera e stiamo tornando a casa”.
    
    Quello più grosso si avvicinò a me e mi strinse la sua grossa mano al collo. Era un uomo sui cinquant’anni. Più alto di me di quasi una spanna.
    
    “Senti puttanella. Sono certo che sei una ciucciacazzi come quel bastardo di tuo padre. Lui se ne sta uscendo pulito solo perché oltre a fare la spia deve aver succhiato il cazzo a tutta la commissione.
    
    Ma ora potremo far sapere a tutti la verità e sputtanare te e lui per tutta la città. Il capitano succhiacazzi e il suo figlio frocione e drogato. Toglietevi le giacche e mani dietro alla schiena senza discutete!”.
    
    Io rimasi sbalordito. Sapevo dell’inchiesta avviata dopo le segnalazioni di mio padre su alcuni colleghi che erano invischiati con un clan di rumeni spacciatori in città. Ebbi paura che venisse fuori che avevo fumato un paio di canne . Mio padre mi aveva avvisato di stare lontano dai guai ma mi ero fatto trasportare per ottenere un pompino da quella gnocca di Barbara. Fummo ammanettati e spinti davanti al cofano dell’auto.
    
    “Ora facciamo una perquisizione profonda”.
    
    Luca cercò di ribellarsi dicendo che indossando solo quel gonnellino aveva poco da nascondere. Venne spinto a 90 sul cofano. Uno gli si sedette sopra mentre l’altro cominciò la ...
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