1. I peccati della luna piena


    Data: 08/11/2017, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... sarebbe nata una lite...
    
    Ne ero certa ma invece il tono continuava ad essere scherzoso.
    
    Sentii distintamente la voce di Luca...
    
    "Dai andiamo di sotto che ti faccio provare con due..."
    
    Non avevo capito, forse era mazzi, ma più probabilmente aveva detto "cazzi"...
    
    Aveva detto "ti faccio provare con due cazzi" alla mia mamma e con papà presente, il mio mondo vacillò e quando non sentii più alcun rumore la situazione divenne ancora più insopportabile.
    
    Resistetti alla curiosità morbosa per una dozzina di minuti.
    
    La luna continuava a farmi danzare ombre sulla pelle e in un certo senso questo mi dava una emozione insolita.
    
    Cedetti alla voglia di scostare le mutandine e l'immagine della mano di mia madre che giocava con il cazzo spinse le mie dita dentro, a cercare conforto e piacere tra le mie giovani cosce.
    
    La curiosità però era ancora più forte della voglia di godere.
    
    Pensai che dovevano essersi chiusi in taverna, scesi in salone cercando di fare più piano possibile.
    
    Era tutto buio, vedevo solo i tizoni quasi spenti del camino e la luce fioca che filtrava dalle grandi finestre affacciate su di un giardino scuro e curato dove dimoravano alberi che avevano il triplo dei miei anni.
    
    Uscii in giardino e mi accostai alla finestrella della taverna.
    
    Non vedevo bene, ma il vetro leggermente sporco mi consentiva di vedere una buona porzione del locale.
    
    Il mio sguardo era fisso su mio padre.
    
    Era completamente nudo, appoggiata al frattino di ...
    ... mogano. C'era una donna che indossava solo delle eleganti scarpe rosse ed un body lasciato slacciato che si muoveva ritmicamente ogni volta che mio padre...
    
    Trasalii e ci mancò pochissimo che un urlo mi sfuggisse rivelando la mia presenza.
    
    Sentii il tessuto del vestitino alzarsi e qualcosa di caldo e morbido strusciarmisi tra le cosce, sfiorando la mia pelle lasciata nuda dalle mutandine che avevo abbandonato sul letto.
    
    Teo Il mio grosso gatto soriano pretendeva la sua dose di attenzioni.
    
    Mi aveva subito riconosciuta e aveva iniziato a strusciarsi per lasciare sulla mia pelle nuda il suo odore.
    
    Nella sua mente felina ero sua, proprietà privata, fonte inesauribile di coccole e cibo e poco gli interessava di cosa stesse accadendo li sotto.
    
    Lo lasciai continuare, ora la scena era più chiara.
    
    Il gruppo si era spostato e potevo vedere i quattro abbandonarsi alla lussuria senza alcun pudore.
    
    La mia mano iniziò a masturbarmi senza curarsi del gatto che non smetteva di fare le fusa, quasi a voler dare il ritmo alle mie dita che indugiavano ad aumentare il ritmo con cui mi stavo fottendo da sola.
    
    La realtà ritornò a rapirmi dal mio passato con tutta la sua lussuria riflessa nello specchio davanti a me.
    
    Indossavo corpetto e autoreggenti.
    
    Il mio sesso glabro esposto, pronto ad essere profanato in nome di una serata che non prevedeva falsi pudori.
    
    Alle mie spalle mio marito e il nostro amico Piero si stavano avvicinano con le mani alla ricerca della mia ...