1. Sverginato


    Data: 20/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: robbysexmodena, Fonte: Annunci69

    Il cazzo mi ha sempre affascinato da quella sera. Tornavo a casa, ero sul tram con il viso incollato al finestrino. Siamo passati accanto ad un cantiere abbandonato, all'interno, poco illuminati, c’erano due ragazzi uno aveva i pantaloni abbassati e mostrava il cazzo all'altro. È stato un attimo ma quell'immagine mi aveva eccitato.
    
    Da adolescente ho avuto diverse esperienze come tutti quelli della mia età in quel quartiere. Tutte esperienze attive e la maggior parte consumate in macchina, solo con Silvio ho fatto sesso su un comodo letto, quello di casa sua quando non c’erano i genitori. Con lui ho cominciato a fare i pompini ma il mio culo rimaneva vergine. Mi piaceva mettermi dentro tutto quello che somigliasse ad un cazzo ma uno vero non l’avevo mai provato.
    
    Quella sera mi ero visto con una ragazza a piazza di Spagna, quando ci siamo lasciati, mi sono incamminato su per la salita che porta al Pincio, luogo d’incontri omosessuali. La mia intenzione era quella di farmi rimorchiare e tirare su qualche soldo. A metà strada si ferma una macchina con due ragazzi a bordo e mi chiedono se stavano andando bene per il Pincio visto che non erano di Roma. Mi hanno chiesto se volevo un passaggio ma ho risposto di no.
    
    Arrivato in cima, mi sono preso un gelato, mentre ammiravo il panorama sotto di me, non mi ero accorto che si era avvicinato un ragazzo.
    
    “Bella Roma!”
    
    Certo che è bella gli ho risposto. Abbiamo parlato per un po’, mi ha detto di chiamarsi Luca dopo di che ...
    ... mi ha invitato a bere qualcosa da lui. “Ma non sono solo.
    
    Ho un amico in macchina, si chiama Gino.”
    
    Avevo capito subito che stava cercando di rimorchiarmi. Siamo arrivati in Piazza Farnese, la macchina si ferma davanti ad un portone. Un palazzo della Roma rinascimentale. Saliamo in casa. Roba da non crederci una casa stupenda.
    
    “E’ di mio zio.” mi dice Luca “Adesso si trova in vacanza non so dove, ci vengo io e Gino. Abitiamo vicino Ancona, a Roma ci veniamo spesso per divertirci. Ci piacciono i maschietti.”
    
    “Prima facciamoci una sauna e una bella doccia.”
    
    C’era anche la sauna in quell'appartamento. Era piena di oggetti antichi, ricordi di viaggi molto belli. Dovevano avere una barca di soldi gli zii.
    
    Ci siamo spogliati completamente nudi, mi vergognavo delle dimensioni del mio cazzo confronto al loro. Quello di Luca moscio era quasi grande come il mio dritto. Anche Gino aveva un cazzo notevole.
    
    Dopo la sauna siamo andati in camera da letto, eravamo tutti profumati. Il letto era enorme, in ferro battuto, attaccate ai montanti c’erano delle manette. Mi sono sdraiato sul letto. Il cazzo di Luca era diventato enorme e duro, ha cominciato ad accarezzarmi. Aveva preso il mi cazzo in mano e lo segava. Mi leccava la pancia, sentivo la sua lingua sfiorare la mia cappella e il mio cazzo scoppiava tanto era diventato duro. Mi succhiava le palle, mi leccava il culo. Ero eccitatissimo. Ha cominciato a farmi un pompino, lo prendeva tutto in bocca, non mi sembrava vero ...
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