1. Il crociato e il giovane berbero 3


    Data: 20/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    Ildebrando si trovava finalmente tra le mura rassicuranti del suo palazzotto in pietra.
    
    Quella mattina presto, con il suo drappello di crociati aveva lasciato l’oasi ed era tornato a Betlemme, nessuno aveva sospettato quello che era successo quella notte tra lui e il figlio del capo villaggio.
    
    Era ancora scosso da quell’esperienza, ed ora, seduto su un semplice scranno in legno nel suo studio, cercava di riflettere e di mettere un poco di ordine nei suoi pensieri e soprattutto nei suoi sentimenti.
    
    Non era facile, quella notte la sua vita aveva preso una piega inaspettata, per la prima volta da quando era nato si era sentito attratto da un uomo e aveva fatto l’amore con lui.
    
    Da uomo pratico qual era, cercava conforto in una spiegazione logica.
    
    Non ricordava che nelle sacre scritture ci fossero dure parole di condanna per l’omosessualità, ciò nonostante non si sentiva sufficientemente rassicurato da questo ragionamento.
    
    Dopo tutto quello che aveva visto nei suoi cinquanta e più anni di vita, soprattutto in quelli passati a fare il soldato, e dopo gli orrori cui aveva assistito durante la crociata che lo aveva portato in Terrasanta, non era più tanto sicuro che tutta la verità del mondo si trovasse nelle sacre scritture, né tanto meno nell’interpretazione che ne traeva il clero.
    
    Era immerso in questi pensieri quando una giovane serva entrò nella stanza e gli disse che il bagno caldo era pronto, lo aiutò a spogliarsi, poi fece altrettanto e, una volta che ...
    ... furono entrambi nudi, entrò con lui nella grande vasca in pietra.
    
    Era una bella ragazza, pelle ambrata, capelli neri, ricci e folti, occhi scuri e fieri, fianchi larghi, una certa ricchezza delle carni, seni abbondanti con grosse aureole scure.
    
    Era con lui fin dai primi giorni, da quando era stato incaricato da Goffredo di Buglione di occuparsi della piccola città di Betlemme, l’aveva presa a servizio e saltuariamente, la notte, condivideva il letto con lei.
    
    Non che adesso ne avesse particolarmente voglia, ma dopo quanto era successo, aveva bisogno di essere rassicurato sul fatto che gli piacessero ancora le femmine.
    
    Si fece lavare la schiena con una morbida spugna e, confortato dalla reazione che sentiva in mezzo alle gambe, si girò in modo da trovarsi di fronte a lei, le prese i piedi con entrambe le mani, li portò a stringersi intorno al suo membro ormai eretto e si fece masturbare con questi, prima lentamente e poi più forte, sempre più forte e veloce.
    
    Ci volle parecchio perché raggiungesse l’orgasmo, del resto era venuto due volte nelle ultime ore, e quando finalmente eiaculò, lo sperma si sparse nell’acqua calda della vasca, creando degli strani disegni, simili a bianchi lombrichi che si agitarono e poi si dissolsero lentamente in sinuosi mulinelli.
    
    Dopo essersi fatto asciugare licenziò la serva quasi in malo modo e si mise a stendere il rapporto mensile per Goffredo di Buglione, poi si distese per qualche ora cercando di riposare un poco, era di cattivo ...
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