1. A 15 anni fu la mia prima volta (2' parte)


    Data: 17/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... cedimento.
    
    Non sono certo, ma credo che ci mise una ventina di minuti buoni prima di inondarmi le viscere, e quando sentii i primi schizzi caldi, anche per me arrivò un altro orgasmo.
    
    Continuò a pomparmi ancora per un altro paio di minuti, poi se ne uscii e si distese sul letto. Aveva il fiatone.
    
    Elio si apprestò subito a subentrargli, era infoiatissimo.
    
    Mi venne davanti, io ero ancora alla pecorina, e mi piazzò immediatamente l'uccello durissimo in bocca, era molto più sottile di quello di Roby, più o meno lungo uguale. Il sapore del suo liquido seminale era diverso, ma come imparai in seguito con 'l'esperienza' ogni maschio, ed ogni donna, ha il suo sapore ed odore.
    
    Mi chiavò in bocca per qualche attimo, poi io d'iniziativa cominciai a succhiare ed a leccare la cappella, lui gemeva e mi teneva la testa stretta. Poi mi blocco e, tirato fuori l'uccello, si posizionò dietro e mi penetrò di botto il culo. Sentii dolore, ma molto più attenuato rispetto a prima. Elio mi scopò per non più di un minuto, poi ansimando mi sborrò dentro.
    
    Non mi aveva neanche dato il tempo di sentirlo dentro per bene.
    
    Roby intanto era andato in cucina a bersi una birra, ed Elio dopo avermi mollato, lo raggiunse.
    
    Sentivo che ridevano, mentre io ero ancora stordito sul letto.
    
    Poi arrivò Roby, e: "Tirati su che andiamo a fare un bagno."
    
    Mentre camminavamo per strada, sentivo la sborra che fuoriusciva dal buco e mi colava lungo le gambe. Meno male che non c'era nessuno in ...
    ... giro.
    
    In acqua Roby mi rivolse la parola: "Mi sa che tu sei un po' ricchione."
    
    "Non è vero. Mi avete preso con la forza."
    
    "Ma se hai goduto come una troia in calore..."
    
    "Non so perché è successo..."
    
    "Perché ti piace il cazzo."
    
    "Non è vero."
    
    "Smettila di dire minchiate. Tu puoi raccontartela, ma il tuo corpo non può mentire. Ti piace e non c'è niente di strano, e devo dire che in culo lo prendi bene, e ce l'hai bello stretto. Invece ti devi migliorare a fare pompini. Dopo, a casa, ti faccio fare pratica."
    
    "Non sei ancora contento?"
    
    "Secondo te?" Sott'acqua l'aveva tirato fuori e subito me lo mise in mano.
    
    "Mentre parliamo segami piano." Ed eseguii, lo segavo con una mano e con l'altra lisciavo la cappella, lui gradiva.
    
    "Ce l'hai sempre duro?" Segavo e gli accarezzavo le palle.
    
    "Spesso, specialmente quando mi faccio uno nuovo. E tu era già da tanto che mi facevi sangue."
    
    Era un complimento? O cosa?
    
    Poi lui: "Riesci a trattenere il respiro sott'acqua?"
    
    "Un pochino si....perché?"
    
    "Vai con la testa sotto, prendilo in bocca e succhialo."
    
    Mentre piegavo le gambe: "Ti devo far venire?"
    
    Con le mani mi spinse giù senza rispondermi. Sott'acqua quel bastone sembrava ancora più lungo e grosso, lo osservai qualche attimo quasi ammirato, era il cazzo che poco prima mi aveva sverginato e che mi aveva dato anche tanto piacere. Baciai la cappella e me lo infilai in bocca. Partii subito con un risucchio, poi mentre lo segavo feci qualche giro di ...