1. Quattro tori per due vacche (1)


    Data: 17/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... tutto ok?”, mi chiede.
    
    “S… sì. Credo di sì. E tu? Tutto ok?”.
    
    “Sì, certo”, ribatte, assumendo un’aria autorevole. Poi, si avvicina alla mia scrivania e sussurra: “Naturalmente, io sono il tuo dirigente e tu un mio sottoposto”, cerca di intimorirmi. Vuole mettere in chiaro che non devo neanche provare a metterlo nei guai.
    
    “Puoi stare tranquillo”, lo rassicuro. “Non ho intenzione di creare problemi, né a te, né a me”.
    
    “Bene. Ma non era questo che intendevo”, aggiunge girando intorno alla scrivania e venendomi accanto. Afferra un bracciolo della mia poltrona e mi fa voltare verso di lui. Mi ritrovo all’altezza della sua patta. Lui si porta le mani alla cintura e se la slaccia. Poi sbottona i calzoni e tira giù la lampo. Il cazzo preme sotto il cotone dei boxer.
    
    “Ce l’ho così da stamattina, da quando ti ho visto. Devi fare qualcosa. Se sei bravo, dopo ti faccio un bel regalo”. Devo ammettere che la proposta è allettante, ma mi guardo in giro per verificare che non ci sia nessuno. “Sono usciti tutti”, precisa lui, e mi prende una mano e se la porta al pacco, strofinando energicamente. “Dai, datti da fate!”, mi incita, e con l’altra mano mi prende per la nuca e mi incolla il muso al suo inguine. Ispiro sentendo l’afrore delle sue intimità e mi eccito a tal punto che il buco del culo comincia a pulsare. Infilo le dita nell’elastico delle mutande e le tiro giù. La verga sguscia fuori con un balzo e mi dondola davanti al naso. La impugno e la inghiotto in un sol ...
    ... boccone. “Oh!”, esclama lui, piegandosi leggermente in avanti e premendomi la testa contro il suo ventre. “Così, bravo… uff!... Prendilo tutto! MMMMM!”.
    
    Le mie guance si incavano e inizio a succhiare. La mia bocca si riempie presto di saliva: il sapore del cazzo stimola le mie papille e un rivolo di bava esce dalle mie labbra e cola fino al mento. Poi, le sue mani allentano la presa e riesco a staccarmi e a riprendere fiato, mentre la sua mazza pulsa di fronte ai miei occhi.
    
    “Sì, ti stai guadagnando il premio. Continua e vedrai che cosa ti aspetta!”, bofonchia Claudio, proprio quando io torno ad ingoiare la sua minchia. Muovo il capo avanti e indietro e lo pompo a ritmo costante, aumentando via via la velocità. “Ah! Che bocca sublime!... Leccami le palle… ora…”, e mi sottrae l’asta, sollevandola e mettendo in evidenza il pesante scroto. La mia lingua si allunga sui coglioni e li sferza alternatamente. Lui reclina la testa e si abbandona alle mie lappate, piegando leggermente le ginocchia, che ora sembrano anche tremare per la crescente eccitazione. “Mi fai morire! Ti ho pensato per tutto il weekend. Sono anche tornato al locale a cercarti, ma tu non c’eri. Ho dovuto soddisfarmi con una troietta da quattro soldi: niente in confronto a te. Sei un succhiacazzi da paura!”, borbotta, mentre si gode la mia lingua. Io la estraggo ancora di più e raggiungo il suo buchino. Non appena sfioro la mucosa lui sussulta, ma non protesta. Allora, decido di osare: mi bagno un dito e, tornando a ...